ANNAMARIA LAZZARI
Cronaca

Mr Crocodile abita a Brera: ecco la bottega preferita da Arnold Schwarzenegger

Dalla bottega al Corvetto alla boutique in centro: fra i clienti anche l'attore di "Terminator" ed ex governatore della California

Arnold Schwarzenegger con Giorgio Santamaria nel negozio Giòsa

Milano, 20 settembre 2018 - In una viuzza  di Brera la bottega del coccodrillo preferita da Arnold Schwarzenegger. Giòsa, in via Ciovasso 6, merita attenzione non solo per la sua boutique frequentata anche da vip, come l’attore di «Terminator» ed ex governatore della California. Il suo vero tesoro è nascosto. Nel retro, con il laboratorio artigianale. E poi, sottoterra, con il magazzino dove sono stipate centinaia di pelli di coccodrillo, di ogni colore e parte del mondo. «Ma non dall’Italia perché non esistono gli allevamenti», spiega il titolare Giorgio Santamaria, 62 anni e figlio d’arte. Fu il padre Santo ad iniziare negli anni ’50, aprendo un laboratorio a Corvetto e poi in piazza Abbiategrasso. A partire dagli anni ’70 si è specializzato nel lavorare il coccodrillo per le più importanti griffe italiane e straniere. Il signor Giorgio ha fatto vita da bottega sin da piccolo ma ha iniziato ufficialmente a lavorare a 15 anni. Dal 2004 ha trasferito tutte le attività in zona Brera. Il pellame del grande rettile non è frutto di battute di caccia.

Il settore è  regolamentato dal 1975 dal Cites, la Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione, che impone l’uso di coccodrilli solo da allevamenti. La pelle viene subito trattata in loco prima di essere tinta dai maestri conciatori (che stanno in Francia soprattutto). È importante il luogo di nascita del coccodrillo? Sì, perché non esiste una sola pelle di coccodrillo ma diverse qualità. «La più preziosa è quella che si ricava dal Crocodylus porosus, diffuso in Australia», spiega Santamaria. Il temibile predatore vende carissima la sua pelle che ha dei punti sulle squame: costa dai 30 fino a 40 euro al centimetro quadrato. La misura di ogni singola pelle si calcola dalla larghezza della pancia. Da non confondere il Porosus dall’Alligator mississipiensis, presente soprattutto in Florida, Louisiana e Georgia, negli Stati Uniti. Non è troppo difficile distinguerli: l’alligatore ha squame senza punti e molto più piccole sui fianchi. In compenso ha la «virtù» di costare leggermente meno: 25/30 euro al centimetro. Lo stesso prezzo, in conceria, del Crocodilus niloticus che, a dispetto del nome, è presente in molte nazioni africane, non solo quelle che si affacciano sul Nilo. Fra i principali esportatori c’è lo Zimbabwe. «Lo si riconosce dalle squame rettangolari e dai soliti puntini». Per scendere di costo bisognerebbe optare per il caimano del sud America ma gli addetti ai lavori considerano quella pelle scadente. Santamaria non l’ha mai trattata.

La pelle di coccodrillo è «meravigliosamente duttile». Santamaria, coi suoi otto operai, ci realizza di tutto e solo in modo artigianale: dai portafogli da 350 euro fino alle borse da 8mila euro. Riveste mouse, prese elettriche e piastrelle. E poi fa scarpe, bracciali e giubbotti che arrivano a costare 30mila euro. A novembre dell’anno scorso Schwarzenegger in persona ha voluto una giacca in coccodrillo e nappa. Modello su misura. Dimenticate lo sguardo glaciale del cyborg sterminatore. «È arrivato in persona dopo le 13 quando ero in pausa - ricorda Santamaria -. L’operaio mi ha chiamato al cellulare e ho pensato ad uno scherzo. Com’è? Una bella persona, straordinariamente affabile. Voleva che fossi io a fargli l’autografo…».