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Cronaca

Area C, nuove regole: ecco chi non paga il weekend e chi ha diritto a 10 ingressi in più

Il Consiglio comunale approva la richiesta avanzata dal centrodestra. Piscina (Lega): “Battaglia vinta”. Monguzzi (Verdi) non ci sta: “Il primo atto politico dopo il nubifragio è una nuova deroga alla Ztl”

Uno degli ingressi dell'Area C

Uno degli ingressi dell'Area C

Ora non è più un’ipotesi , ora è ufficiale: i residenti in centro avranno dieci ingressi gratuiti in più in Area C all’anno. Non più 40 ma 50. Come preannunciato, l’ordine del giorno presentato dal centrodestra in Consiglio comunale durante la discussione sulla variazione di Bilancio è stato approvato per effetto di un accordo tra opposizioni e maggioranza. Critico, però, Carlo Monguzzi, capogruppo di Europa Verde a Palazzo Marino. Esultano, invece, Samuele Piscina e Alessandro Verri, nell’ordine segretario cittadino e capogruppo della Lega.

"Con il via libera alla variazione di bilancio è stato approvato anche l’ordine del giorno a prima firma Lega, condiviso da tutto il centrodestra, per aumentare il numero di accessi gratuiti nella Cerchia dei Bastioni da 40 a 50 per tutti i residenti, garantendogli anche la gratuità nei weekend e nei giorni festivi – annunciano Piscina e Verri –. A suon di emendamenti, tutta l’opposizione ha costretto il sindaco a fare un bel passo indietro a beneficio dei cittadini. È una battaglia che come Lega avevamo avviato con la raccolta firme contro i folli aumenti e che, nonostante la significativa, ma relativa vittoria, non si arresta". "Anche questo weekend – concludono i due leghisti – saremo presenti con i banchetti in diverse piazze contro l’aumento del ticket", che dal 30 ottobre salirà da 5 a 7,5 euro.

Nel frattempo è partita l’installazione dei cartelli nel quartiere Isola per la Zona a Traffico Limitato notturna già approvata dalla Giunta comunale e che sarà attiva in autunno, inizialmente senza e poi dal 2024 con le telecamere. Un provvedimento che il Carroccio bolla come "folle".

Di tutt’altro avviso Monguzzi, che critica duramente la concessione fatta al centrodestra: "Il primo atto politico dopo il disastro è l’aumento delle deroghe in Area C. È finito tutto a tarallucci e vino. La colpa è del clima, ma noi faremo la nostra parte dice il sindaco, e il primo segnale della “nostra parte” è l’aumento delle deroghe nella congestion charge. Ci saremmo attesi disasfaltature, stop al consumo di suolo, basta cemento, un piano di risparmio energetico, tutte cose che aspettiamo da anni per contrastare l’emergenza climatica, invece il primo atto è l’esatto opposto. Dice poi il sindaco che non c’è nessuna mancanza nella nostra manutenzione del verde: ma in che città vive? Un conto è riconoscere che i venti della notte scorsa avrebbero sradicato anche le sequoie californiane, Ma dire che a Milano funziona la manutenzione del verde è non vedere la realtà. Ora aiutiamo tutti a pulire la città, ma purtroppo al prossimo evento sarà sempre colpa dei cambiamenti climatici".