Area B Milano: chi può entrare e cosa fare per mettersi in regola

I passi da seguire per poter utilizzare gli ingressi liberi o i chilometri annuali garantiti ai cittadini che hanno veicoli inquinanti

Un cartello sulle Ztl milanesi in viale Sarca

Un cartello sulle Ztl milanesi in viale Sarca

Milano - Hai un'auto inquinante? Nell’Area B puoi entrare solo un certo numero di volte, altrimenti ti becchi la multa. La regola è semplicissima. Non altrettanto semplice è invece registrare la propria auto per circolare in città, soprattutto per chi non ha confidenza con computer e smartphone come gli anziani, per i quali però – specifica una Faq di Atm – “non sono previste deroghe correlate all’età anagrafica del titolare o utilizzatore del veicolo”.

Ai residenti con veicoli classificati come inquinanti sono concessi 25 giorni (5 a non residenti) di circolazione libera in un anno e quindi, per evitare di affidare solo alla propria memoria il numero degli ingressi effettuati, bisogna consegnarsi alla tecnologia e, in pratica, affrontare una gimkana fatta di app, username, password, codici cliente, e appuntamenti dal meccanico. Sempre che tutto funzioni senza intoppi, perché altrimenti tocca anche avere a che fare con i call center.

Controlla la tua targa

Atm ha realizzato un apposito sito per orientarsi in questa entità chiamata Area B. Oggi però, probabilmente a causa dei molti accessi, il sito in alcuni momenti andava a rilento. Se tutto funziona, il primo passo è aprire la pagina dedicata e inserire il numero della propria targa. Verrà subito visualizzato se il veicolo è nella lista dei non autorizzati. Se c’è, bisogna armarsi di un po’ di pazienza e seguire le istruzioni: registrarsi sul sito con username e password, utilizzare il codice che verrà inviato alla mail indicata, inserire i propri dati e quelli dell’auto. Una volta registrati sul portale è possibile controllare, nella sezione “Richiesta permessi-Elenco permessi”, quanti accessi sono stati effettuati. Arrivati a 25 l'auto non è più autorizzata a circolare e può essere sanzionata.

Sito e app Move-In

Il modo più immediato - ma non il più economico - per evitare brutte sorprese è MoVe-In, la piattaforma telematica realizzata dalla Regione che monitora gli spostamenti della nostra auto e ci avverte quando c’è una ztl o “sforiamo” il tetto di ingressi in Area B. Per registrarsi è necessario lo Spid, oppure il Cns (Carta Nazionale dei Servizi) o la Carta d’identità elettronica, altrimenti bisogna rivolgersi al call center: 800.318.318. Dopo la registrazione bisogna selezionare l’estensione al servizio Area B per il veicolo interessato: è importante selezionare questa voce perché altrimenti si può incorrere in sanzioni anche se il veicolo è registrato nella piattaforma. Utilizzando MoVe-In si rinuncia ai 25 giorni di accessi liberi ma si può circolare in Area B con un tetto massimo di chilometri annuali stabilito in base alla categoria del veicolo (i diesel Euro 5, per esempio, hanno 2.000 chilometri all’anno, gli Euro 4 invece 1.800). Una possibilità che però non è gratis: il costo è di 30 euro all’iscrizione, più 20 euro all’anno per il servizio. Il primo anno quindi servono 50 euro per utilizzare la piattaforma, poi 20 euro ogni anno.

La scatola nera

Una volta che si è registrati su Move-In, o scaricata la app, bisogna infine tornare nel mondo “fisico”: bisogna cioè andare da un meccanico per fare installare gratuitamente sulla propria auto la Black Box (scatola nera), un piccolo apparecchio che conta i chilometri percorsi in Area B. Per prendere appuntamento con un meccanico autorizzato, sulla pagina di Move-In sono indicati i siti dove è possibile visualizzare e contattare gli installatori. Visto che la scadenza dell’1 ottobre è ormai prossima, a Milano, i tempi di attesa per ottenere l’appuntamento possono arrivare anche 10 giorni.

 

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