
La cartellonistica di Area B
Milano 22 febbraio 2019 - Ci siamo: lunedì entra in vigore Area B, la zona a traffico limitato più grande d’Italia, grande quasi come tutta Milano, se è vero che include il 72% del territorio cittadino e il 97,6% della popolazione residente. Le limitazioni al traffico saranno attive dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30 (stessi giorni e stesso orario di Area C) e consisteranno nel divieto di ingresso in città per i veicoli a benzina Euro 0, per i veicoli diesel Euro 0, 1, 2 e 3 ma anche per i ciclomotori Euro 0 ed Euro 1 a due tempi.
In Europa non c’è alcun provvedimento di queste dimensioni, rivendicano dal Comune. Un provvedimento basato su «regole certe, progressive e graduali». Dopo quello di lunedì 25 febbraio ci saranno, infatti, altri step. Il secondo scatterà il primo ottobre 2019, quando il divieto di ingresso si estenderà ai diesel Euro 4, già vietati dal 2017 in Area C. A partire dal primo ottobre del 2022 sarà la volta dello stop ai motori a benzina Euro 2 e diesel Euro 5. Infine, dal primo ottobre del 2025 ingresso vietato ai veicoli benzina Euro 3 e diesel Euro 6 (esclusi 6D–Temp). Nel 2030, a meno di ripensamenti della politica, Milano sarà una città chiusa ai diesel di ogni tipo.
Lungo il perimetro della città sono stati installati varchi di accesso utili a monitorare il rispetto delle norme di Area B. I varchi sono 187 in tutto, ma solo 15 sono già dotati di telecamere. Da qui al 2020 si arriverà all’installazione degli occhi elettronici in ogni varco. Sarà Atm ad avere l’onere di gestire il sistema informatico che consentirà agli automobilisti di registrare la targa della propria auto, verificare se questa può entrare in Area B oppure no e, non ultimo, tenere il conto degli accessi ancora consentiti. Per il primo anno di attuazione della zona a traffico limitato, il Comune ha infatti deciso di mettere a disposizione degli automobilisti 50 giorni di libera circolazione in Area B. Nel dettaglio, chi entrerà per la prima volta in Area B con un veicolo che non potrebbe entrare riceverà via posta un alert nel quale sarà spiegato il funzionamento del provvedimento e col quale sarà invitato a mettersi in regola ma anche ad iscriversi al portale per poter così controllare e gestire gli accessi che gli restano. Dal secondo anno di entrata in vigore di Area B i residenti a Milano e le imprese della città avranno 25 giorni all’anno di libera circolazione anche non consecutivi, sempre previa registrazione al sistema on line. Chi non risiede a Milano avrà solo 5 giorni. La multa scatterà solo all’esaurimento degli ingressi gratuiti. Per i veicoli merci diesel Euro 3 e 4 sono invece previsti 500 chilometri di libera circolazione in Area B a patto che si provveda ad installare sui mezzi una scatola nera fornita dal Comune che tenga il conto dei chilometri.
Da ieri ha aperto un infopoint dedicato ad Area B nella stazione Duomo della linea 1 della metro- politana. È poi possibile fare tutte le pratiche on line sui siti del Comune e di Atm. Quanto agli incentivi, tra il 2017 e il 2019 il Comune ha stanziato 32 milioni di euro per aiutare i milanesi a cambiare i veicoli inquinanti e migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Nello specifico, sono 8 i milioni dedicati alla mobilità e 24 quelli per l’efficientamento energetico. Per i veicoli immatricolati persone e merci, taxi e noleggo con conducente sono e saranno attivati 4 bandi per un totale di 7 milioni di euro di contributi per la rottamazione di diesel Euro 0, 1, 2, 3, 4 immatricolati merci e loro sostituzione con veicoli meno inquinanti, e per quelli immatricolati persona anche per acquisto di scooter, biciclette a pedalata assistita o pieghevoli, cargo bike e abbonamenti annuali Atm. Secondo i dati forniti dal Comune, Area B, tra il 2019 e il 2026, ridurrà le emissioni da traffico: meno 25 tonnellate di Pm10 e meno 900-1.500 tonnellate di ossidi di azoto.