Area B a Milano, Fontana: "Il Comune sospenda i divieti". Sala: "Sta dando numeri a caso"

Il sindaco: "Ho sentito dire che un milione di lombardi non potrà entrare in città". Poi, comunica le cifre esatte. I nuovi provvedimenti sono previsti dal primo ottobre

Il sindaco Sala e il governatore Fontana

Il sindaco Sala e il governatore Fontana

Milano, 23 settembre 2022 - Continua a tenere banco, a Milano, la questione Area B,  la zona a traffico limitato con divieto di accesso e circolazione per i veicoli più inquinanti oltre a quelli con lunghezza superiore ai 12 metri che trasportano merci. il motivo? Dal primo ottobre entreranno in vigore nuovi divieti.

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L'appello di Fontana

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, lancia un nuovo appello a Palazzo Marino: "Rinnovo l'appello a 'sospendere' almeno temporaneamente l'introduzione dell' Area B - scrive su Facebook il governatore -. Il clima della campagna elettorale rischia di portare l'amministrazione comunale di Milano fuori strada". Sugli imminenti divieti dell' Area B "non si tratta di schierarsi da una parte o dall'altra, ma semplicemente dalla parte di cittadini, imprese e associazioni assistenziali, che materialmente oggi non hanno le risorse per sostituire il proprio mezzo e sono nell'impossibilità di svolgere determinate attività utilizzando il trasporto pubblico". Del resto, aggiunge, "anche in queste ore continuo a ricevere segnali davvero preoccupanti, in un fase storica di crisi e di difficoltà economica come quella attuale creare ulteriori problemi ai cittadini è davvero sbagliato". Si tratta, sottolinea, di "una scelta che dipende solo ed esclusivamente dal Comune e che può essere derogata con un semplice atto. Significherebbe andare incontro alle esigenze di migliaia di cittadini, di lavoratori, di aziende, di associazioni milanesi, della Città metropolitana, della Lombardia e dell'Italia intera".

La replica di Sala

"L'ho sempre detto che" Area B "è nel mio programma e credo che sia giusto. Fontana invita a non buttarla in politica in campagna elettorale ma mi pare che siano loro i primi a farlo". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, replica al governatore lombardo, Attilio Fontana, che oggi gli ha chiesto nuovamente di sospendere i nuovi divieti di Area B. "Soprattutto la cosa che mi scoccia è che danno dei numeri a caso, tanto per confondere la gente - aggiunge - . Ieri ho sentito dire che un milione di lombardi non potrà entrare a Milano. I numeri dell' Area B sono i seguenti: ci sono ogni giorno 400mila ingressi, di questi un pochino più del 10% riguarda i nuovi divieti". Sala spiega poi che "esiste anche la possibilità di attivare Move-In" il dispositivo della Regione che mette un tetto di chilometri annui che si possono percorre in deroga ai divieti. "E piuttosto io rispondo a Fontana di farlo funzionare perché le lamentele che giungono sul mio tavolo per il non funzionamento e la complicazione di Move-In sono incredibili", sottolinea Sala. E conclude: "Apparentemente ai leghisti non interessa la qualità dell'aria che respirano i milanesi, a me interessa anche molto e continuerò come ho sempre fatto. Nella mia azione non c'è nessuna ambiguità perché dal primo giorno ho detto che una mia priorità sarebbe stata questa. Sono conscio del momento difficile, ma esistono i mezzi pubblici, esiste Move-In e nel mio ruolo bisogna cercare di compendiare tutte le esigenze".

Le regole dal primo ottobre

Dal primo di ottobre i veicoli Euro 4 ed Euro 5 diesel potranno entrare e circolare in Area B – la zona a basse emissioni grande quasi come tutta Milano – solo se dotati di Move In, la scatola nera promossa dalla Regione Lombardia che consente la libera circolazione nelle zone a traffico limitato a patto che si resti al di sotto di un determinato tetto di chilometri annui. Nel dettaglio, per i diesel Euro 5 il chilometraggio massimo consentito in Area B è di duemila chilometri all’anno, una soglia valida fino al 30 settembre 2024, salvo cambiamenti di rotta già nei prossimi mesi o nei prossimi anni. Per i diesel Euro 4 il chilometraggio massimo consentito all’interno della zona a basse emissioni è, invece, di 1.800 chilometri annui.

Per quanto riguarda , invece, Area C – la congestion charge del centro città – sempre dalla data del primo di ottobre del 2022 entreranno in vigore i divieti finora rimandati a causa dell’emergenza sanitaria provocata dalla pandemia da Coronavirus. Detto altrimenti: da ottobre sarà vietato l’ingresso entro la Cerchia dei Bastioni ai veicoli Euro 2 a benzina, Euro 3 ed Euro 4 diesel con filtro antiparticolato (Fap) di serie e con campo V.5, nonché agli euro 0, 1, 2, 3 e 4 diesel con filtro antiparticolato after-market installato entro il dicembre 2018 e con classe di adeguamento per la massa di particolato pari almeno agli Euro 4 e agli Euro 5 diesel. Non è finita, però: "Ai veicoli soggetti ai divieti ambientali entrati in vigore a decorrere dall’11 gennaio 2021 è concesso di usufruire della deroga dei 50 giorni di accesso, anche non consecutivi, nel periodo compreso tra la data del primo accesso avvenuto e la data del 30 settembre 2023": questo è quanto si legge nel comunicato diramato ieri dal Comune. L’una e l’altra scelta – quella relativa ad Area B e quella relativa ad Area C –, infatti, sono state appena approvate dalla Giunta comunale, che ha quindi deciso di riabilitare le regole di Area B e Area C proprio a partire dal primo di ottobre scartando l’altra ipotesi allo studio: quella di giugno.

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