GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Arconate, casa di riposo: fuoco di sbarramento contro Mantovani

Il sindaco Calloni pronto a dare battaglia contro l’affidamento della casa di riposo (mai inaugurata) al gruppo dell’ex senatore

Il cantiere della Rsa in piazza Europa, nel cuore di Arconate

Arconate (Milano), 31 gennaio 2020 - Sì all’apertura della casa di riposo ma non lo potrà mai fare la Fondazione Mantovani: questa è stata la risposta piccata e decisa dell’amministrazione comunale di Arconate guidata da Sergio Calloni alla notizia che Fondazione Mantovani ha deliberato l’acquisizione della residenza sanitaria di proprietà della società Opera Pia Castiglioni. Lo stesso sindaco ha inviato una diffida ad Anteo (una cooperativa sociale con sede a Biella che gestisce 35 case di riposo in Italia e altre strutture socio sanitarie) invitandola a non cedere le proprie quote societarie alla Fondazione Mantovani, pena l’annullamento della gara e l’aggiudicazione.

«L’avevo ripetuto già in campagne elettorale – scrive il sindaco –: l’ingresso della Fondazione Mantovani nella società concessionaria è del tutto inaccettabile e si configura come l’epilogo del disegno criminoso che Mario Mantovani e i suoi sodali portano avanti da dieci anni, così come riconosciuto dal Tribunale di Milano", la cui sentenza di condanna per turbativa d’asta e altri reati è stata depositata nell’ottobre scorso. Il sindaco nella stessa missiva sottolinea come negli ultimi sette mesi abbia portato avanti lunghissime trattative con Anteo. "In questi incontri ho sempre rappresentato l’interesse della mia amministrazione ad aprire la Residenza sanitaria per anziani, a patto che venisse ripristinata, per quanto possibile, la legalità violata, con esclusione dalla gestione della Rsa di tutti coloro che, a vario titolo, sono stati condannati in sede penale". L’amministrazione vuole impedire a Fondazione Mantovani di gestire la casa di riposo e se Anteo non recederà dal proposito di cedere le proprie quote alla Fondazione (l’atto notarile si dovrebbe firmare nei prossimi giorni) il sindaco anticipa che darà mandato "affinché venga avviato il procedimento per l’annullamento in autotutela della gara, dell’aggiudicazione e di tutti gli atti connessi".

Fino all’ipotesi di bandire una nuova gara. "Spero proprio che Anteo non sia entrata nella società concessionaria per favorire gli interessi di coloro che il Tribunale di Milano ha riconosciuto colpevoli del grave reato di cui il mio Comune è stato vittima". Agli incontri con Anteo ha partecipato anche l’assessore Francesco Colombo, che ha la delega alla casa di riposo. «Ci hanno preso in giro per tutto questo tempo nel condurre una trattativa inutile. Quello che sta emergendo è un disegno premeditato di Fondazione Mantovani con la quale questa amministrazione non si siederà mai a trattare, e faremo di tutto per impedire che la casa di riposo finisca nelle loro mani" ha commentato. I tempi per l’apertura della casa di riposo quindi si dilatano ulteriormente, proprio quando sembrava che si stesse trovando una soluzione utile all’attivazione del servizio.