Arco della Pace imbrattato dagli ambientalisti, Sangiuliano: “Chi danneggia dovrà pagare il restauro”

Anche il ministro della cultura è intervenuto sul raid di Ultima Generazione sul monumento simbolo della città: “

MILANO – Anche il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano è intervenuto sul raid di Ultima Generazione all’arco della pace. Sono passati due giorni dall’azione degli attivisti ambientalisti all’Arco della Pace, imbrattato e vandalizzato con vernice arancione. Da ieri sono iniziate le valutazioni dei danni: secondo le prime stime di alcuni esperti incaricati dal Comune, non basteranno le idropulitrici per rimuovere le tracce lasciati dai giovani attivisti per il clima. Sarà invece necessario un costoso intervento di restauro. Ed è proprio su questo punto che si sofferma il comunicato diffuso da Sangiuliano.

Pugno duro del ministro Sangiuliano contro gli attivisti climatici che hanno imbrattato l'Arco
Pugno duro del ministro Sangiuliano contro gli attivisti climatici che hanno imbrattato l'Arco

"L’attacco degli eco-vandali all’Arco della Pace di Milano è l’ennesima azione sconsiderata da parte di chi, affermando di voler difendere il Pianeta, danneggia monumenti importanti del nostro patrimonio culturale. Nei confronti di costoro è inaccettabile e da irresponsabili mostrare atteggiamenti cedevoli, se non addirittura ammiccanti. Tra qualche settimana, dopo l’approvazione definitiva da parte della Camera, diventerà legge dello Stato la norma che consentirà di far pagare ai vandali i costi degli interventi di ripristino integrale del bene danneggiato. Il principio che voglio ribadire è che chi distrugge dovrà pagare di tasca propria.

Ricordo, a chi si rende responsabile di simili atti vandalici, che attaccare il patrimonio culturale della Nazione significa danneggiare beni collettivi che rappresentano la ricchezza di tutti. Ciascun cittadino, come sancisce l’articolo 9 della Costituzione, ha il dovere di preservare questa risorsa preziosa. La salvaguardia del Pianeta sta a cuore a tutti, ma deve essere chiaro a chi colpisce l’arte con queste azioni che, così facendo, colpisce anche la natura perché, in virtù dell’antropizzazione del paesaggio, alcuni luoghi e monumenti sono diventati parte integrante delle nostre città”, ha aggiunto il Ministro.

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