Appartamento in fiamme Donna di 79 anni in ospedale Il nipote salvato sul balcone

Rogo divampato in via Valdagno per cause ancora da accertare. Evacuata tutta la palazzina. Soccorsi anche quattro vigili del fuoco, tre per lievi ustioni e uno per un trauma a un dito

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di Marianna Vazzana

Un rogo al quarto e ultimo piano del palazzo di via Valdagno 5, in zona Baggio, ha fatto scattare l’intervento dei vigili del fuoco ieri alle 15.30. Trasportata in codice rosso al Fatebenefratelli l’anziana residente nell’appartamento andato a fuoco, che si è ritrovata circondata dalle fiamme: una donna di 79 anni, a letto per motivi di salute, in situazione critica a causa del fumo inalato. Anche quattro pompieri sono finiti all’ospedale, tre per lievi ustioni e uno per un trauma a un dito. Salvato grazie all’autoscala il nipote della donna, che era a casa con lei e che è riuscito a scappare sul balcone quando l’alloggio, alla scala B del caseggiato, è diventato rovente e con l’aria irrespirabile. Per precauzione tutta la palazzina è stata evacuata. Sul posto sono intervenute anche diverse Volanti della polizia. Ancora da capire le cause del rogo: sono in corso accertamenti. La colonna di fumo nero e l’odore del fuoco ha fatto scattare la segnalazione dei residenti attorno alle 15.30, quindi in via Valdagno sono arrivati i vigili del fuoco con sei squadre. I pompieri hanno subito raggiunto il quarto piano mettendo in salvo la settantanovenne, che era bloccata a letto. All’arrivo dei soccorsi era in arresto cardiaco ed è stata trasportata al Fatebenefratelli in codice rosso, dopo le manovre rianimatorie sul posto.

Per lievi ustioni sono finiti all’ospedale San Carlo in codice verde tre pompieri di 44, 42 e 32 anni, mentre un collega di 45 è stato accompagnato in codice verde al Gaetano Pini per un trauma al dito. Ci sono volute oltre due ore per domare l’incendio e mettere in sicurezza l’area, dopo aver verificato i danni. Solo dopo, gli abitanti degli altri appartamenti sono potuti rientrare in casa. La scorsa settimana, in città erano scoppiati due incendi in meno di 24 ore: alle 3.40 di giovedì 27 ottobre, fuoco in un alloggio al piano terra del caseggiato popolare di via Rizzoli, di proprietà del Comune e gestito da MM, in zona Crescenzago, per cause ancora da accertare. Quattro persone fra cui una bambina di 9 anni sono state trasportate in ospedale in codice giallo per aver respirato il fumo. Il giorno prima aveva perso la vita, forse per colpa di una sigaretta “dimenticata“, il settantasettenne Renato Scaglione, residente al piano rialzato di via Lorenteggio 183, caseggiato Aler.

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