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5 ago 2019

Arriva da Milano il dispositivo "salva-api" che monitora le covate attaccate dai parassiti

I risultati da uno studio condotto da Elena Facchini, del dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Milano, pubblicati su Scientific Reports

5 ago 2019
(DIRE) Bologna, 6 lug. - "Il nostro studio- spiega la ricercatrice Anisa Ribani- ha messo in evidenza come da pochi grammi di miele sia possibile recuperare informazioni dettagliate sulle popolazioni di insetti presenti negli ambienti agrari e forestali". Un sistema che permette di monitorare la biodiversita' ambientale e tenere cosi' sotto controllo la presenza di organismi dannosi per le piante. Inoltre, il controllo del Dna ambientale consente di autenticare l'area di provenienza del miele analizzato, scongiurando cosi' possibili frodi alimentari. "Con questo strumento- conferma Giuseppina Schiavo, altra ricercatrice coinvolta nello studio- possiamo ottenere informazioni quantitative sulle infestazioni degli insetti nell'ambiente e ricostruire la struttura genetica delle loro popolazioni".    Le api, insomma, si rivelano ancora una volta preziose alleate per il monitoraggio dell'ambiente: la loro presenza e' fondamentale non solo per la conservazione degli ecosistemi ma anche per mettere a punto modelli di sviluppo sostenibile delle risorse agrarie e forestali. Lo studio e' stato realizzato da un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell'Universita' di Bologna coordinato dal professor Luca Fontanesi. Gli autori sono Valerio Joe Utzeri, Giuseppina Schiavo, Anisa Ribani, Silvia Tinarelli, Francesca Bertolini, Samuele Bovo e Luca Fontanesi. Il lavoro fa parte di un piu' ampio spettro di attivita' del gruppo di ricerca nel settore della genomica applicata all'apicoltura e alle specie di interesse zootecnico da cui e' anche nata Griffa, giovane start up specializzata in Food Genomics.   (Pir/ Dire) 19:25 06-07-1
Api
(DIRE) Bologna, 6 lug. - "Il nostro studio- spiega la ricercatrice Anisa Ribani- ha messo in evidenza come da pochi grammi di miele sia possibile recuperare informazioni dettagliate sulle popolazioni di insetti presenti negli ambienti agrari e forestali". Un sistema che permette di monitorare la biodiversita' ambientale e tenere cosi' sotto controllo la presenza di organismi dannosi per le piante. Inoltre, il controllo del Dna ambientale consente di autenticare l'area di provenienza del miele analizzato, scongiurando cosi' possibili frodi alimentari. "Con questo strumento- conferma Giuseppina Schiavo, altra ricercatrice coinvolta nello studio- possiamo ottenere informazioni quantitative sulle infestazioni degli insetti nell'ambiente e ricostruire la struttura genetica delle loro popolazioni".    Le api, insomma, si rivelano ancora una volta preziose alleate per il monitoraggio dell'ambiente: la loro presenza e' fondamentale non solo per la conservazione degli ecosistemi ma anche per mettere a punto modelli di sviluppo sostenibile delle risorse agrarie e forestali. Lo studio e' stato realizzato da un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell'Universita' di Bologna coordinato dal professor Luca Fontanesi. Gli autori sono Valerio Joe Utzeri, Giuseppina Schiavo, Anisa Ribani, Silvia Tinarelli, Francesca Bertolini, Samuele Bovo e Luca Fontanesi. Il lavoro fa parte di un piu' ampio spettro di attivita' del gruppo di ricerca nel settore della genomica applicata all'apicoltura e alle specie di interesse zootecnico da cui e' anche nata Griffa, giovane start up specializzata in Food Genomics.   (Pir/ Dire) 19:25 06-07-1
Api

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