REDAZIONE BERGAMO

Fingevano di giocare a padel per rubare i Rolex ai ricchi dilettanti: bottino di oltre 80mila euro

Quattro colpi tra Bergamo e Lodi: arrestato due torinesi. I ladri studiavano le vittime fingendosi sportivi, poi sparivano con orologi di lusso dagli spogliatoi

Il padel è sempre più diffuso tra le classi medio-alte

Il padel è sempre più diffuso tra le classi medio-alte

Bergamo – Dove ci sono spogliatoi, c’è sempre qualche delinquente che ci prova. Non i soliti scippatori da semaforo o i borseggiatori della metropolitana, ma una coppia di torinesi che aveva trasformato lo sport del momento in una macchina da soldi. Il loro campo da gioco preferito? I centri sportivi per il padel di Bergamo e Lodi, dove in due anni hanno messo a segno quattro colpi per un bottino di 80mila euro.

La tecnica era tanto banale quanto efficace. I due – residenti a Nichelino, alle porte di Torino – si presentavano vestiti da sportivi modello, racchette sotto braccio e aria da appassionati. Davano false generalità alla reception, pagavano regolarmente il campo, ma poi non giocavano mai. Il loro vero sport era un altro: osservare i polsi dei clienti in cerca del Rolex giusto.

Una volta individuata la preda, aspettavano il momento buono. Quando il malcapitato si spogliava o lasciava l’orologio a bordo campo durante la partita, loro entravano in azione. Rapidi, silenziosi, invisibili. Il tempo di sfilare il prezioso dal polsino o dal borsone e via, verso le auto parcheggiate lontano dal centro sportivo. Targhe clonate, naturalmente, per rendere impossibile ogni tracciamento.

Un sistema rodato che per due anni ha funzionato alla perfezione. Dal 2023 al 2024, quattro centri sportivi derubati tra Bergamasca e Lodigiano, sempre con la stessa modalità. I proprietari dei Rolex si accorgevano del furto solo a fine partita, quando ormai i ladri erano già lontani chilometri. Le indagini della Procura di Bergamo e della Squadra Mobile di Lodi hanno richiesto mesi di lavoro. Telecamere, testimonianze, incroci di dati fino a risalire ai due torinesi. Oggi l’epilogo: le Squadre mobili di Lodi e Torino li hanno arrestati nella loro città.

Il padel, che negli ultimi anni ha conquistato l’Italia diventando lo sport del momento per la classe media benestante, si è rivelato un terreno di caccia ideale. Clientela danarosa, orologi in vista, spogliatoi spesso poco sorvegliati. Un mix perfetto per chi aveva trasformato lo sport in un lavoro, anche se illegale.

Ora gli investigatori stanno verificando se i due siano responsabili di altri furti simili in giro per l’Italia. La lezione? Forse è arrivato il momento di lasciare a casa il Rolex quando si va a giocare. O almeno di controllare che i compagni di campo abbiano davvero voglia di giocare.