
Disabile in difficoltà a causa dello sciopero dei mezzi, la polizia locale lo scorta fino a casa. L’uomo stava tornando a casa da Milano quando, alla fermata della metropolitana di piazza Abbiategrasso, una di quelle munite di ascensore per disabili, ha trovato la via d’accesso chiusa a causa dello sciopero. Per questo è rimasto ancorato alla sua carrozzina elettrica. Era tardi e giovedì sera faceva anche molto freddo ma lui, Francesco, 75 anni, ex 007 invalido a causa dello s
coppio di una mina in Afghanistan, non si è perso d’animo e si è diretto verso casa sua: ad Assago. Dopo aver percorso via dei Missaglia fra mille ostacoli è arrivato a Rozzano. Qui ha imboccato via Monte Amiata, ma ormai era buio, erano passate le 22 e percorrere quella strada, anche se in parte dotata di corsia dedicata alle due ruote, era pericoloso. Ma Francesco è stato notato da una pattuglia della polizia locale. Gli agenti preoccupati per le condizioni climatiche non potevano lasciare solo quell’uomo invalido e così sono intervenuti. Gli agenti hanno contattato alcune associazioni di trasporto disabili ma, purtroppo, senza successo in quanto la carrozzina elettrica era troppo pesante per essere trasportata con le pedane in loro possesso. Vista la situazione hanno chiamato la centrale operativa di viale Romagna e richiesto l’ausilio di un’altra pattuglia per scortare il cittadino in carrozzina, bloccando il traffico veicolare fino alla sua abitazione, ad Assago. A bordo della carrozzina l’uomo portava con sé anche il suo fidato pappagallo, un esemplare di 15 anni di nome Andrea, eredità di un collega morto in missione. Francesco, ex funzionario governativo impegnato in passato sui fronti caldi del Medio Oriente e dell’Afghanistan, ha ringraziato di cuore gli agenti, suoi angeli custodi in questa vicenda a lieto fine.
Massimiliano Saggese