LAURA LANA
Cronaca

Antenna alta 23 metri. Presidio dei residenti: "È pericolosa, va rimossa"

Installata da anni sopra un palazzo: "Non regge neanche le raffiche di vento". La sinistra: non ha la messa a terra, se un fulmine la colpisce si rischia l’incendio. .

Antenna alta 23 metri. Presidio dei residenti: "È pericolosa, va rimossa"

Antenna alta 23 metri. Presidio dei residenti: "È pericolosa, va rimossa"

Un presidio per chiedere di rimuovere il traliccio, che da anni è installato sopra il condominio di viale Fulvio Testi 176. "Giù l’antenna", chiedono in coro i residenti, che si sono riuniti in cortile per protestare. "Dal 6 aprile 2022 è stato risolto il contratto di locazione del tetto con l’azienda proprietaria della struttura alta circa 23 metri che non rispetta alcuna legislazione in materia di sicurezza sul lavoro. L’impresa non è in grado di fornire le certificazioni di sicurezza all’amministratore di condominio, che ne aveva chiesto esplicitamente la consegna", raccontano gli inquilini che hanno così deciso di risolvere il contratto. Tuttavia, il maxi traliccio resta al suo posto, nonostante un’ordinanza di demolizione emessa dal Comune. Documenti alla mano, i residenti dicono che "è impossibile mettere in sicurezza il condominio senza rimuovere l’immenso traliccio che non regge neanche le raffiche di vento". Un problema prima di tutto di sicurezza, secondo i protestanti che hanno avuto anche il sostegno della Sinistra.

"Qui abbiamo un gruppo di cittadini che lottano per la messa in sicurezza di una struttura abusiva che potrebbe causare gravi danni non solo allo stabile su cui è installata, ma anche al quartiere e al sottostante viale Fulvio Testi - denunciano Gaetano Petronio, Avs Cinisello e segretario di Sinistra Italiana Cinisello Balsamo, e Francesco Casarolli, segretario Europa Verde Cinisello Balsamo -. Il manufatto non ha nemmeno la messa a terra: se venisse colpito da un fulmine, ci sarebbe rischio che si incendi il palazzo. Se poi in una giornata di forte vento perdesse stabilità, la caduta avverrebbe direttamente sulla strada". Il Comune aveva espresso diniego al permesso di costruzione in sanatoria, in relazione alla mancanza del titolo di proprietà e di autorizzazione del condominio, che due anni fa decise la rescissione del contratto. A seguito di impugnazione, il Tar ha sentenziato che il municipio deve verificare la pratica anche senza autorizzazione del condominio. Di conseguenza sarà valutato giuridicamente se il premesso è rilasciabile o meno - spiega l’Amministrazione -. Ciò nonostante il Comune ha emesso una ordinanza di messa in sicurezza del traliccio indirizzata sia al condominio sia alla società, data la presenza di diversi contenziosi. Ordinanza che è stata appellata, anche e in particolare dallo stesso palazzo".