PATRIZIA TOSSI
Cronaca

Animali e rifiuti, la fattoria degli orrori

Le guardie zoofile hanno messo in salvo un asino e 25 galline in stato di abbandono su un terreno privato .

La recinzione esterna che delimita il lotto diventato una discarica

di Patrizia Tossi

Sequestrati un asino e 25 galline da un recinto abusivo di via Marcora, le guardie zoofile hanno fatto irruzione ieri mattina per mettere in salvo gli animali.

È stato l’esposto alla Procura presentato la settimana scorsa dal consigliere comunale Cesare Mannucci a smuovere le acque dopo sette anni di segnalazioni andate a vuoto.

Nessuno è mai intervenuto per sanare la situazione dell’area – che si trova in un’area industriale situata al confine con la Campagnetta – dove su un terreno privato, a ridosso del civico 27, gli animali erano tenuti sotto il sole, senza cure e ai limiti del maltrattamento.

Ma non solo. Oltre agli animali in stato di abbandono, sul terreno c’è una baracca fatiscente, lastre di amianto sospette e rifiuti gettati ovunque.

A sollevare il vespaio, l’esposto depositato in caserma. "Per ora la questione degli animali è stata risolta – spiega Mannucci, che oltre all’esposto ha anche presentato un’interrogazione al sindaco –, la settimana prossima invece dovrebbero intervenire l’ufficio tecnico del Comune e la polizia locale per rimuovere i rifiuti speciali".

La situazione era stata segnalata in Comune già nel 2013 dai gestori della concessionaria Autosud, che si affaccia sul terreno degradato. Ma nessuno è mai intervenuto.

"La situazione igienica e sanitaria è pessima – continua Mannucci –. Il terreno è delimitato da anni da una cesata arancione da cantiere, ormai rotta. La rete viene spostata e spesso la gente entra a scaricare rifiuti di ogni genere. Ormai quell’area è diventata una discarica a cielo aperto".

Un terreno industriale dove da anni accade di tutto: dalle galline che scorrazzavano nel campo, al mulo che circolava indisturbato e ogni tanto scappava per strada o verso la Campagnetta. "La situazione è allucinante: la baracca è stata costruite con materiale da cantiere di risulta – continua Mannucci, del Gruppo Misto – sospetto che ci siano anche lastre di amianto, ormai rovinate, esposte alle intemperie e quindi pericolose".

Ieri mattina le guardie zoofile hanno prelevato gli animali e li hanno messi in salvo, portandoli in una struttura protetta gestita da una onlus.

Gli animali erano in stato di abbandono, da mesi venivano lasciati senz’acqua sotto il solleone estivo, ai limiti del maltrattamento. "Nessuno ha mai controllato quel terreno, nonostante siano arrivate ai vigili e al Comune diverse segnalazioni – ricorda Mannucci –. Non sono mai stati allertati gli enti preposti, non risulta nemmeno che siano stati fatti sopralluoghi da parte di Ats o della polizia locale. L’unica misura presa dal Comune è stata un’intimazione verbale alla proprietà del lotto, ordinando a voce il ripristino del decoro, con l’abbattimento del manufatto abusivo e la rimozione dei rifiuti speciali, come gli scarti di lavorazione di cantiere e le lastre d’amianto. Operazioni che, ovviamente, i proprietari non hanno mai eseguito, non essendoci un’ordinanza".

Qualche settimana fa, il consigliere dell’opposizione ha inviato al sindaco, Andrea Checchi, una serie di domande per fare luce sulla situazione.