"Ancora sotto choc ma l’incubo è finito"

"Sollevato per una pagina che si è chiusa, preoccupato per lo scenario che ha aperto. Sul disagio dei giovani e sul rischio devianza va fatto molto, e molto di più. Ed è un impegno che come rappresentante delle istituzioni rinnovo". La notizia dell’arresto dei giovanissimi membri della baby gang delle rapine, dei pestaggi e delle minacce era nell’aria. Così il sindaco Luca Maggioni. "Nei mesi scorsi, dopo l’avvio delle indagini, Carugate è stata sotto strettissimo monitoraggio delle forze dell’ordine. Le abbiamo sentite vicine, e le ringrazio per l’efficacia ma anche per la delicatezza con cui hanno operato. I cittadini erano d’altro canto ormai in attesa di concretezza. Io ho scelto il silenzio e il basso profilo. Ma i soggetti erano noti, la situazione insostenibile, c’era attesa". Un paese piccolo e tranquillo sotto scacco di giovanissimi violenti. "Si. Gli episodi sono tanti. Personalmente sono rimasto scioccato da alcuni racconti di miei concittadini: minacciati, intimiditi, terrorizzati. Per nulla". M.A.

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