Matteo Battini, 46 anni residente a Monza è finito ai domiciliari per aver illecitamente sottratto denaro dalla cassa dei condomini che amministrava, le accuse sono di "appropriazione indebita e autoriciclaggio".
Il denaro, oltre 330mila euro, secondo l’accusa è stato usato per pagarsi "spese mediche, abbonamenti in palestra, le rate del mutuo di una casa che insieme alla moglie aveva acquistato a Monza, il conto del meccanico e il saldo del catering ingaggiato per una serie di eventi privati", oltre alle "ricariche di conti di gioco online".
Nel corso dell’inchiesta della Procura e della Guardia di Finanza, sezione Polizia giudiziaria, alla coppia sono stati sequestrati preventivamente su disposizione della gip Silvia Perrucci 450mila euro. L’indagato, come si legge in una nota firmata dal procuratore di Milano Marcello Viola, "si sarebbe illecitamente appropriato di oltre 330mila euro traendoli direttamente dai conti correnti dei condomini amministrati e trasferendoli, mediante bonifici bancari e assegni disposti in proprio favore, su altri rapporti finanziari a lui riconducibili". È emerso anche che avrebbe "impiegato oltre 111mila euro in attività di gioco online". Scommese perlopiù. La moglie, invece, che con lui lavorava, ma ha sempre tenuto una posizione più defilata, avrebbe pagato oltre mille euro di visite ginecologiche, in più appuntamenti, sempre con importi riconducibili alle casse del condominio. È stato accertato che l’uomo, "al momento della disposizione dei numerosi bonifici operati sui conti correnti condominiali", avrebbe "in più occasioni, indicato quale beneficiano un nominativo fittizio, solitamente ricorrente tra i fornitori abituali dei condominii, ma inserendo l’Iban del proprio conto corrente personale, così dissimulando l’effettiva destinazione delle somme di denaro", così scrive la gip Perrucci nelle carte che dispongono i domiciliari.
Ci sono "numerosissimi" altri palazzi che "sarebbero stati interessati dalle medesime condotte" e ciò dimostra la sua "pervicacia criminale" e la "sistematicità con la quale nel corso degli anni" ha utilizzato i conti degli immobili, amministrati come "cosa propria", per pagarsi "spese personali di ogni genere": lo scrive ancora la gip nell’ordinanza di applicazione delle misure cautelari a carico dell’amministratore di condominio.
Le indagini sono partite dalla denuncia-querela sporta il 4 dicembre del 2023, dalla nuova amministratrice di un condominio di viale Fulvio Testi, la quale aveva segnalato alla procura a carico del precedente amministratore condominiale, alcune movimentazioni patrimoniali apparentemente ingiustificate, e soprattutto la sussistenza di un rilevante ammanco economico sul conto corrente condominiale riferito al periodo temporale in cui Battaini aveva ricoperto la carica di amministratore del condominio (15 novembre 2016-27 settembre 2023) e ammontante a 314.211 euro.
Oltre al condominio di via Testi, l’ammanco si era configurato anche in un altro immobile che sorge in via Bitti. Le indagini della Gdf proseguono per individuare altri condomini che possano essere stati truffati dall’amministratore che normalmente gestiva le strutture per alcuni anni per poi lasciarle.
le indagini sono state coordinate dal sostituto Giovanni Tarzia.
Anna Giorgi