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Ambulanza supera il limite di velocità: la prefettura non toglie la multa. Interviene il giudice di pace

Il viceprefetto ha rigettato l'opposizione della Croce Bianca contro una multa scattata da un autovelox al passaggio di un'ambulanza che percorreva viale Fulvio Testi

Un autovelox

Milano, 10 luglio 2015 - Un'ambulanza che opera in codice giallo deve rispettare i limiti di velocità. Il viceprefetto, per conto del prefetto, il 26 novembre 2014 ha rigettato l'opposizione della Croce Bianca contro una multa scattata da un autovelox alle 9.53 del 21 maggio precedente al passaggio di un'ambulanza che percorreva viale Fulvio Testi94 chilometri di velocità, superando il limite di 19, per andare a soccorrere una persona a Lissone.

Immagine del reato alla mano, il viceprefetto sottolineava nel rigetto: "Il rilievo fotografico evidenzia che il veicolo non ha utilizzato i dispositivi luminosi di emergenza per un eventuale caso di emergenza in corso". Ci si chiede: è possibile capire da una singola fotografia se i lampeggianti sono accesi? In realtà, il dilemma risultava già allora superato dal fatto che i ricorrenti avessero allegato all'impugnazione la bolla dell'intervento dei soccorritori con il numero della missione, il codice d'emergenza, l'orario e la via della partenza, l'orario e la via d'arrivo, nonché l'orario con la destinazione in ospedale.

Tuttavia, il viceprefetto sosteneva che la documentazione prodotta dalla Croce Bianca "non dà certezza che l'intervento sia avvenuto seguendo il protocollo Areu, ex 118 ora 112", né che "vi è un riscontro di accettazione e presa in carico del paziente all'arrivo in pronto soccorso". Del resto, proseguiva, "il semplice fatto che il veicolo consista in un veicolo attrezzato per il soccorso medico urgente non comporta una sorta di perenne e generalizzata esenzione dal rispetto delle norme previste dal codice della strada, in quanto l'introduzione nella circolazione di un elemento di oggettivo pericolo, derivante dal superamento dei limiti massimi di velocità, può essere giustificata solo in relazione a un'esigenza circostanziata e documentabile, che consenta a questo ufficio una valutazione riguardo la proporzionalità tra concreta urgenza e violazione commessa".

Posizione, questa, certo condivisibile. Per cui analogo provvedimento della bolla d'intervento, ma firmato dall'Azienda regionale emergenza urgenza (Areu), è stato sottoposto all'attenzione del giudice di pace di Monza: "In data 21 maggio 2014 alle ore 9.47 giungeva in sala operativa una richiesta di soccorso da Lissone via Padre Giuliani. Alle ore 9.51 viene inviata sul luogo dell'evento in codice d'urgenza (Giallo) l'ambulanza codificata come BIABA_178, missione numero 140164015. Il mezzo parte da Cinisello Balsamo via Gozzano alle ore 9.52 e, utilizzando i dispositivi sonori e luminosi come previsto per il codice di gravità della missione, si reca a Lissone via Padre Giuliani dove giunge alle ore 10.02. Ll'ambulanza riparte dal posto alle ore 10.18 in codice d'urgenza (Giallo) con destinazione l'ospedale San Gerardo di Monza dove giunge alle ore 10.23". Multa annullata.