Ambrogini d’oro contro il Covid-19: premiati Ferragnez e i medici caduti

Il Comune sceglie nomi in prima fila nella lotta al virus. Le altre medaglie d’oro? Concato, Escobar e Trotta

Chiara Ferragni e Fedez (Instagram)

Chiara Ferragni e Fedez (Instagram)

Milano, 17 novembre 2020 - Ambrogini d’oro all’insegna della battaglia contro il coronavirus. Come da previsioni della vigilia, le Civiche benemerenze 2020 del Comune premiamo molti milanesi che si sono spesi in prima persona per combattere il Covid-19 e che in alcuni casi sono morti sul campo. Su questo fronte, i candidati più attesi, cioè i Ferragnez – l’influencer Chiara Ferragni e il rapper Fedez, moglie e marito – ce l’hanno fatta grazie ai tre milioni di euro raccolti a favore dell’ospedale San Raffaele (la candidatura era del consigliere di FI Alessandro De Chirico).

L’unica Grande medaglia d’oro alla memoria, invece, va agli operatori sanitari, dai medici agli infermieri, caduti sul lavoro a causa del Covid, su proposta dei consiglieri Andrea Mascaretti (FdI) e Simone Sollazzo. Medaglie d’oro alla memoria anche per Beppe Allegri e Mauro Resmini, due tassisti che durante le prime settimane dell’emergenza sanitaria non si sono mai rifiutati, in particolare Allegri, di accompagnare medici e infermieri all’ospedale San Paolo, dove lo stesso Allegri è morto per Covid ad aprile. Le ultime due civiche benemerenze alla memoria sono andate a Cristina Cattafesta (co-fondatrice della Casa delle Donne di Milano e attivista per i diritti civili) e a Raffaele Masto (scrittore e giornalista di Radio Popolare).

Dopo oltre cinque ore di riunione, la Commissione comunale per le Civiche benemerenze ha approvato la lista finale dei premiati (i candidati erano 189). La consegna dei riconoscimenti è in programma il 7 dicembre, il giorno di Sant’Ambrogio, ma a porte chiuse. Bisognerà accontentarsi della diretta streaming. Gli altri premiati con la medaglia d’oro? I nomi più conosciuti sono il cantautore Fabio Concato, l’ex direttore del Piccolo Teatro Sergio Escobar (proposto dai consiglieri del Pd Elena Buscemi e Angelo Turco), il fondatore della Barley Arts, promoter musicale e organizzatore dei tour di Bruce Springsteen in Italia Claudio Trotta e il professore universitario e presidente della Fondazione per la Sussidiarietà Giorgio Vittadini. E poi suor Anna Monia Alfieri (sostenitrice della parità scolastica), il navigatore Ambrogio Beccaria, la direttrice del carcere di Bollate e dell’Istituto penale minorile Beccaria Cosima Buccoliero, la deportata ad Auschwitz e fondatrice del Centro socio-ricreativo Acquabella Loredana Bulgarelli. E, ancora, la professoressa di Patologia generale all’Università di Milano, all’Istituto Mario Negri e all’Istituto Firc di Oncologia molecolare Elisabetta Dejana, l’imprenditore e presidente dell’associazione Papà separati Milano Emanuele Ernesto, la professoressa di Pedagogia generale e sociale Susanna Mantovani, il medico chirurgo dell’Istituto nazionale dei tumori Vincenzo Maria Mazzaferro, i fondatori del Centro dell’Incisione Alzaia Naviglio Grande Gigi e Gabriella Pedroli e la partigiana Antonietta Romano Bramo. Venti gli attestati di civica benemerenza: il sindaco Beppe Sala ha candidato la rete “Milano Aiuta’’, sostenuta dal capogruppo del Pd Filippo Barberis e premiata.

 

 

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