Da Meazza a Scurati, ecco le prime candidature agli Ambrogini d’oro 2019

Tra i candidati Mahmood, Catella, Gallinari, Mogol e le Vibrazioni

Antonio Scurati

Antonio Scurati

Milano, 6 ottobre 2019 - Ci sono lo scrittore Premio Strega Antonio Scurati e il cantante vincitore del festival di Sanremo Mahmood, il campione della Nba Danilo Gallinari e il paroliere Mogol, l’immobiliarista Manfredi Catella e la band Le Vibrazioni. Ma ci sono anche, «alla memoria», il fuoriclasse di Inter e Milan Giuseppe Meazza, a cui è intitolato lo stadio di San Siro, l’ex presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, morto mercoledì scorso, e lo scrittore Andrea G. Pinketts. Ecco le prime candidature agli Ambrogini d’oro edizione 2019, o meglio alle Civiche benemerenze che il prossimo 7 dicembre, nel giorno di Sant’Ambrogio, il sindaco Giuseppe Sala e il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolè consegneranno nella tradizionale cerimonia al Teatro Dal Verme. In palio 15 medaglie d’oro e 20 attestati.

La consigliera comunale del Pd Elena Buscemi punta su Scurati, «un autore molto legato a Milano. Il suo ultimo romanzo, “M’’, insignito del premio Strega, è testimonianza del suo impegno civile e morale». «M» è una biografia di Benito Mussolini dal 1919 al 1925, dalla riunione di San Sepolcro all’omicidio Matteotti e all’instaurazione della dittatura fascista. Il forzista Gianluca Comazzi, intanto, fa irrompere il tema del futuro dello stadio di San Siro («vero e proprio patrimonio storico-architettonico») nella corsa agli Ambrogini con il nome di «Peppin» Meazza: «Con questa candidatura chiediamo che, anche nell’ipotesi in cui la città si schierasse a favore del progetto di un nuovo impianto, quest’ultimo venga nuovamente dedicato alla memoria di Meazza».

Comazzi, un po’ a sorpresa, candida pure Mahmood, il rapper del Gratosoglio di religione musulmana: «Con i suoi brani musicali e il suo percorso, ha saputo tratteggiare un quadro articolato ed esaustivo della vita quotidiana nelle periferie milanesi». Dell’azzurro sono anche le candidature del protagonista dello sviluppo in verticale della città, Catella, e dello scrittore Pinketts (alla memoria). Oltre a Mahmood, la musica la fa da padrona. Il dem Carlo Monguzzi propone Ricky Gianco, il capogruppo della Lega Alessandro Morelli punta sul paroliere e sodale di Lucio Battisti Mogol («un genio della musica che come la Lega difende la canzone italiana»), il forzista Alessandro De Chirico vuole celebrare i 20 anni di carriera delle Vibrazioni, ma candida anche il giocatore degli Oklahoma City Thunder Gallinari, che negli ultimi anni ha sponsorizzati d’intesa con il Comune alcuni playground negli spazi verdi cittadini, da Largo Marinai d’Italia a viale Sarca. Tra i candidati pure il giornalista Alfonso Signorini presentato dal Carroccio e l’associazione Retake dall’azzurro Fabrizio De Pasquale. E Andrea Mascaretti (Fratelli d’Italia) propone di premiare con un Ambrogino alla memoria Squinzi.

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