
di Roberta Rampini
È rimasto travolto da un pezzo di telaio e ha riportato traumi alle gambe. Ennesimo infortunio sul lavoro ieri nell’hinterland milanese. È successo poco dopo alle 11 nello stabilimento Cifa di Senago, azienda metalmeccanica che progetta e realizza macchine per il trasporto e la posa del calcestruzzo. L’operaio, un 36enne italiano, stava lavorando nel reparto di verniciatura quando, per cause ancora in corso di accertamento, un pezzo di telaio è crollato ferendolo in modo grave. Immediati i soccorsi dei sanitari di Areu, sul posto è arrivata un’ambulanza e un’automedica.
L’operaio lamentava dolori alle gambe e dopo le prime cure mediche sul posto è stato trasportato all’ospedale Niguarda di Milano in codice giallo. Sul posto anche la polizia locale e la Procura di Milano che ha aperto un’indagine per accertare la dinamica, il rispetto delle norme per la sicurezza sui luoghi di lavoro ed eventuali responsabilità.
"Ora basta", denuncia la Fiom di Milano che ha proclamato due ore di sciopero oggi a fine turno e il blocco degli straordinari per sabato 11 giugno. "Non è la prima volta che in Cifa si verificano incidenti: un mese fa, sempre nello stesso reparto, un altro lavoratore si era infortunato, fratturandosi un braccio - spiega Roberta Turi, segretaria generale della Fiom milanese -. Dopo quell’episodio il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza aveva segnalato alla direzione aziendale alcune situazioni in fabbrica che andavano sistemate, ma non è stato fatto nulla e l’infortunio di giovedì è la conferma che bisogna intervenire per mettere in sicurezza lo stabilimento prima che succeda qualcosa di più grave".
Il sindacato ha chiesto anche un incontro urgente all’azienda, per chiarire la dinamica dell’incidente e rivendicare una reale attenzione alla salute e alla sicurezza.
Sabato scorso alla Fiera di Rho, la tragica morte di Gastone Faraoni, 64 anni, co-fondatore dell’omonima azienda di allestimenti. Secondo quanto ricostruito l’uomo era su una scala e stava utilizzando una rivettatrice quando è precipitato da tre metri sbattendo la testa. L’uomo è arrivato in arresto cardiocircolatorio al pronto soccorso del Sacco, è stato dichiarato morto mezz’ora dopo il ricovero.