Altri due incidenti gravi in 10 ore. Motociclista in prognosi riservata

La donna di 42 anni è stata presa in pieno da un’auto in via Forze Armate durante un’inversione a U. In condizioni critiche anche l’anziano investito in via Palmanova da un furgone. Nove pedoni morti nel 2023. .

Altri due incidenti gravi in 10 ore. Motociclista in prognosi riservata

Altri due incidenti gravi in 10 ore. Motociclista in prognosi riservata

di Marianna Vazzana

MILANO

Due gravi incidenti a distanza di poco più di dieci ore. Al mattino di lunedì, T.P., medico in pensione ottantaduenne, è stato investito da un furgone in via Palmanova. La sera, una donna di 42 anni è stata sbalzata dalla sua Yamaha da un’auto che stava facendo un’inversione a U. Entrambi sono ora ricoverati in ospedale in gravi condizioni e allungano la lista dei feriti sulle strade. L’ultimo incidente è avvenuto alle 20.15 di lunedì: la moto con in sella la quarantaduenne è stata presa in pieno da un’auto in via delle Forze Armate all’altezza del civico 175; a causa dell’urto, la donna ha perso il controllo della dueruote ed è caduta violentemente sull’asfalto dopo un volo di alcuni metri. Immediato l’arrivo dei soccorsi che l’hanno trasportata in codice giallo all’ospedale San Carlo. Nel frattempo le sue condizioni si sono aggravate ed è stata accettata in codice rosso. Al momento è ricoverata in prognosi riservata. Da una prima ricostruzione della dinamica a cura della polizia locale, la moto Yamaha percorreva via delle Forze Armate in direzione centro provenendo da via Filippo Maria Beltrami. In quel momento l’auto, una Fiat 500 X che era ferma sul lato destro, si è spostata per compiere un’inversione a U sulla carreggiata, con tutta probabilità senza accorgersi della moto che sopraggiungeva, e l’impatto frontale-laterale è stato inevitabile. L’automobilista si è immediatamente fermato a prestare soccorso. Al mattino, invece, T. P. era stato investito nel controviale di via Palmanova da un furgone guidato da un sessantaseienne della Repubblica Dominicana mentre cercava di attraversare la strada sulle strisce pedonali dopo essere uscito dal sottopasso, diretto verso via Bresciani Turroni nel tratto di Cimiano. E anche l’anziano è stato immediatamente trasportato all’ospedale, al Niguarda, dove si trova in gravissime condizioni.

Continua l’escalation, dopo la drammatica giornata di sabato in cui di incidenti gravi ce ne sono stati tre. Senza dimenticare che sono nove i pedoni travolti e uccisi dall’inizio dell’anno solo a Milano città. E tra gli investiti di sabato, uno non ce l’ha fatta: El Ghazouani Zeroual El Idrissi, sessantunenne di origine nordafricana, è morto dopo 48 ore di agonia. Stando a quanto emerso, sabato pomeriggio stava tentando di attraversare viale Jenner dopo essere sceso dal filobus poco prima di piazzale Nigra ma in quel momento è arrivata una Harley Davidson che se lo è trovato davanti all’improvviso e non è riuscita a evitare l’impatto. E viale Jenner era stato già teatro di un incidente mortale la notte tra il 15 e il 16 settembre, quando il ventinovenne Muhammad El Sharkawy si era allontanato al volante della sua Mercedes nera dopo aver falciato il ventottenne Vassil Facchetti, nato in Bulgaria e residente con la famiglia a Settimo Milanese.

Dopo aver tentato di depistare le indagini, abbandonando il veicolo in un parcheggio di via Ceva alla Bovisasca e denunciandone il furto ai carabinieri della stazione Musocco, la sera dopo i fatti El Sharkawy, italo-marocchino originario di Catanzaro e residente in zona Quarto Oggiaro, si era costituito nella stessa caserma, sostenendo di essere scappato per paura delle conseguenze. È stato indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso dagli specialisti della Squadra interventi speciali di piazza Beccaria.