Alpini, Napoli “ruba“ il clou della festa

 

Anche l’esercito si allinea al cambiamento del clima, gli alpini oggi si festeggiano al mare, dove non mancano da qualche anno la neve e il freddo di montagna, mettendo da parte la città che ha dato anima e cuore alle penne nere grazie al suo fondatore generale Giuseppe Perrucchetti. Napoli “ruba” a Cassano d’Adda, città natale del fondatore degli alpini, la giornata clou della festa per i 150 anni dell’istituzione delle penne nere. I festeggiamenti si sono svolti, infatti, nella giornata di sabato a Napoli dove Vittorio Emanuele II ufficializzò, con la firma del regio decreto del 15 ottobre del 1872, le truppe alpine; precedentemente fondate dal cassanese generale Giuseppe Perrucchetti. Per la città di Cassano d’Adda non più, dunque, i fasti delle giornate di festa come accadde nell’ottobre 1872, quando la città venne invasa dalle penne nere per festeggiare il centenario degli alpini. Mancanza di peso politico della città milanese oppure volontà dell’Ana di declassare per questa giornata solenne un territorio cittadino che ha un peso di rilievo sulla nascita non solo delle truppe alpine ma anche dell’Associazione nazionale alpini di cui fra i fondatori figura il cassanese Giulio Bazzi? Una risposta difficile da ottenere mentre è una certezza il fatto che Cassano d’Adda è stata rilegata a location di ripiego per l’evento del centocinquantesimo. Per la prima volta, infatti, nelle occasioni delle grandi manifestazioni di festa legate gli alpini, la città è stata snobbata dai vertici nazionali dell’Ana e dalla presenza in sfilata fra le vie cittadine del Labaro con le sue 216 medaglie d’oro di cui 209 al valor militare. Il ricordo per il centocinquantesimo, tuttavia, non è certo mancato anche con l’assenza dei vertici dell’Ana e la presenza del Labaro.

Nella mattinata di sabato alla presenza delle autorità cittadine militari, civili e religiose, è stata scoperta una targa sul monumento dedicato al generale Giuseppe Perrucchetti presente nella piazza cittadina che porta il suo nome. Solo cinque le presenze dei vessilli delle sezioni alpine di altre città: Milano, con il presidente Valerio Fusar Imperatore, sezione di cui fa parte il Gruppo Alpini Cassano; Monza, Varese, Cremona e Mantova. Ste.Da.

 

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