Un claim “Vestiamo le oasi di verde” e la messa a dimora di 30mila alberi in circa 30 Oasi Wwf Italia nelle aree che necessitano il ripristino. È il progetto promosso da Humana People to People Italia insieme al Wwf Italia che ieri mattina, in occasione della Giornata nazionale degli alberi, ha fatto tappa nell’oasi Wwf Bosco di Vanzago. Qui è iniziata la piantumazione di 300 alberi di farnia e rovere donati all’oasi da Humana People to People Italia.
L’iniziativa è parte della campagna “Vestiamo il futuro di verde”, che prevede la messa a dimora di 85mila alberi entro il 2030. "La piantumazione di nuovi alberi conferma il nostro impegno per la tutela dell’ambiente e delle comunità. Con questo progetto e grazie alla collaborazione con il Wwf aggiungiamo un altro importante tassello anche qui in Italia al contrasto della crisi climatica", spiega Karina Bolin, presidente Humana People to People Italia. All’evento hanno partecipato anche il sindaco Lorenzo Musante e il padrone di casa, Andrea Longo, direttore dell’oasi, che ha sottolineato l’importanza di gesti concreti come questo, "non è la prima volta che Humana interviene nella nostra oasi, lo scorso anno sono stati piantati 285 nuovi alberi, noi abbiamo un bosco di 80 ettari e questi alberi andranno a sostituire quelli morti o danneggiati".
Per Humana e Wwf è importante che il progetto abbia sia una dimensione ambientale che sociale, per questo tutte le attività di piantumazione e le iniziative di raccolta straordinaria di abiti prevedono il coinvolgimento attivo della cittadinanza, delle scuole e della pubblica amministrazione. Ieri a rimboccarsi le maniche per la messa a dimora dei nuovi alberi sono stati alcuni dipendenti di Humana con alcuni volontari. "Questi momenti sono occasioni per sensibilizzare sull’importanza della biodiversità e della tutela delle aree naturali, ma anche sulla necessità di promuovere modelli circolari nel settore tessile". Mettere a dimora alberi, ripristinare ambienti naturali, recuperare e valorizzare gli abiti usati, vanno nella stessa direzione di salvaguardia dell’ambiente, Humana People to People Italia e Wwf lo sanno bene.
Roberta Rampini