ANDREA GIANNI
Cronaca

Alessandro Dall’Ò, parla l’ex socio: “La passione per il canyoning lo aveva convinto a cambiare vita”

Il ricordo di Andrea Conti che aveva aperto una società con l’architetto 33enne, morto nel corso di una discesa lungo il torrente Esino

Le operazioni di soccorso; a destra, Alessandro Dall'O

Le operazioni di soccorso; a destra, Alessandro Dall'O

Milano, 20 maggio 2024 – Alessandro Dall’Ò, a gennaio, aveva lasciato la società OPENarch passando da imprenditore a dipendente di un’altra azienda, sempre nel settore dell’edilizia e dell’architettura. Una scelta di vita, racconta l’ex socio Andrea Conti, legata anche al desiderio di avere orari fissi e più tempo libero nel fine settimana per coltivare la sua passione per il canyoning.

L’architetto di 33 anni che sabato è rimasto vittima di un incidente durante la discesa di un tratto del torrente Esino, nel Lecchese, stava frequentando corsi per diventare una guida, ed era iscritto all’Associazione italiana canyoning.

"Ha sempre avuto la passione per lo sport e le attività outdoor – spiega Andrea Conti – era esperto e prestava attenzione alla sicurezza, da quello che so in passato non era mai rimasto coinvolto in gravi incidenti. Siamo rimasti sconvolti per quello che è successo e siamo vicini alla sua famiglia, per tutti noi è un grande dolore". Alessandro, cresciuto a Rozzano con i genitori e un fratello, abitava da tempo a Corsico.

Suo zio, Giuliano Dall’Ò, è un architetto e saggista di fama internazionale, professore di Fisica Tecnica Ambientale al Politecnico di Milano ed esperto di sostenibilità dell’ambiente costruito. Anche il padre lavora nel settore dell’edilizia, e Alessandro aveva seguito le loro orme.

Dopo la laurea al Politecnico aveva iniziato a lavorare in proprio: dal 2016 era socio della OPENarch, srl con sede a Milano che fornisce servizi nel campo dell’edilizia come general contractor. Azienda dalla quale era uscito a gennaio, passando da imprenditore a dipendente in un’altra realtà del settore.

"Abbiamo mantenuto rapporti anche lavorativi – racconta l’ex socio – e l’ho sentito per l’ultima volta giovedì scorso, avremmo dovuto partecipare insieme a un evento il 23 maggio. Era un bravo ragazzo, una persona molto disponibile sul lavoro e riservata sulla sua sfera privata, tanto che ho saputo che aveva una fidanzata solo quando ci siamo incontrati e me l’ha presentata".

Alessandro gestiva un canale YouTube e pubblicava sui social video e foto delle sue escursioni. Post ora seguiti da messaggi di cordoglio di amici "sgomenti, increduli e straziati", che citano anche la celebre “Canzone per un’amica“ di Francesco Guccini. Nei prossimi giorni, una volta terminati gli esami medico-legali sulla salma, verranno celebrati i funerali.