
Alessandro Basciano e l'ex compagna Sophie Codegoni
Milano, 24 giugno 2025 – La carenza di braccialetti elettronici ha interessato anche Alessandro Basciano, noto deejay e volto tv destinatario del dispositivo di sorveglianza perché accusato dalla Procura di Milano di stalking nei confronti dell'ex compagna Sophie Codegoni conosciuta al Grande Fratello Vip, dove è nata la loro relazione.
Basciano avrebbe dovuto indossare il braccialetto non appena rientrato in Italia dopo un periodo trascorso negli Stati Uniti, ma a causa della mancanza di "slot" liberi questo mese non è stato possibile. Una formula verbale non nuova tra gli addetti ai lavori, non solo a Milano. Le liste d'attesa che si allungano - per la mancanza di braccialetti elettronici - sono un tema su scala nazionale che ha costretto a intervenire, con una circolare del maggio scorso, anche il Ministero della Giustizia.
Ora anche Basciano fa i conti con questa indisponibilità e con il numero massimo di attivazioni pattuite su base mensile con il fornitore. Lo scorso aprile la Cassazione aveva confermato per Basciano il divieto di avvicinarsi (a meno di 500 metri) e di comunicare con l'ex compagna Codegoni. Disponendo il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri, il Riesame aveva osservato come Basciano si sarebbe reso responsabile di "condotte idonee a generare" nella ex compagna un "perdurante stato di ansia e paura", inducendola inoltre a "essere condizionata nelle proprie abitudini di vita".

La decisione confermava l'indicazione del Tribunale del Riesame di Milano a cui si era inizialmente rivolta la Procura - l'aggiunta Letizia Mannella e il pubblico ministero Antonio Pansa - dopo che la giudice per le indagini preliminari Anna Magelli aveva scarcerato il deejay arrestato lo scorso 21 novembre. Codegoni sentita mesi fa dagli stessi inquirenti aveva ribadito le minacce e gli insulti ricevuto anche via chat, ma soprattutto aveva sottolineato di non aver mai ritirato la querela - presentata nel dicembre 2023 -, e di non essere intenzionata a farlo.