Aldo Cimbro e la passione per i libri thriller. Da Milano a Capraia e ora in Australia. Il bollatese, 69enne in pensione, durante la pandemia del Covid ha scoperto una nuova passione per la scrittura creativa. Dal lavoro di commerciale nel settore delle banche e persona curiosa di imparare e approfondire, durante i mesi del virus, in cui non si poteva uscire, ha avuto un’idea. Da una frase che ha sentito da un amico, nella sua testa ha visualizzato delle immagini in sequenza, quasi come un film. La sera stessa ha acceso il computer e ha iniziato a scrivere. È nato così “33 destini“ ambientato ai nostri giorni, inizialmente tra la nebbia autunnale di Milano e l’hinterland, poi nella cornice del lago di Como e con epilogo nella storica Villa Arconati, luoghi legati da un clamoroso e misterioso omicidio.
"È stato quasi un gioco e invece ho ricevuto molti messaggi di lettori, amici e anche da parte di un famoso regista italiano, appassionato di gialli. In tanti mi hanno chiesto quando sarebbe uscito un secondo libro e da poco ho pubblicato un altro thriller", spiega Aldo Cimbro (nella foto). Questa volta tutto è nato da un incontro con il nipote, ritornato dalla vacanze sull’isola di Capraia. "Ha descritto talmente bene i luoghi, gli scenari che anche questa volta visivamente ho visto una trama. Così è nato “Scacco matto sull’isola“. Un omicidio durante un torneo di scacchi, gioco che io adoro e ho dato ai personaggi i nomi di amici e conoscenti, in base alle loro caratteristiche", continua Cimbro. Durante la pubblicazione ha contattato il Comune di Capraia per informare del suo libro ed è stato invitato a recarsi sull’isola e vedere i posti dal vivo. Invito accettato e che gli ha dato modo di perfezionare alcuni particolari, anche se un paio di luoghi sono frutto di fantasia. Anche questo libro sta ricevendo giudizi positivi e stimolato Cimbro a pensare a nuove trame. Sposato e con due figli, una di questi, Lara, abita da circa 6 anni in Australia. Così quest’estate durante la sua vacanza con la moglie nelle terre australiane, ha trovato spunti per un nuovo thriller, ambientato nella terra dei canguri. "È una persona entusiasta, volonterosa e molto positiva. Sorride sempre e quello che pensa... realizza", dicono di Aldo i suoi familiari.
Davide Falco