MARIACHIARA ROSSI
Cronaca

Alberi caduti a Milano, un residence regala legna: “Potremmo servire tutte le pizzerie”

Il custode dello stabile ha messo un annuncio su una pagina Facebook in cui si baratta tutto a costo zero: “Si tratta di un parco di 3.500 metri quadrati in cui sono caduti 40 piante secolari, smaltirle è troppo caro”

Antonio Caldarelli

Milano – Le conseguenze del nubifragio dello scorso 25 luglio come ferite aperte sfigurano ancora Milano. Pinete, parchi pubblici e giardini, contano le perdite e c’è chi di propria sponte prova a cucire gli strappi, almeno in parte. Olio di gomito, mani rimboccate e semplici, per modo di dire, iniziative corali di sostegno da parte dei cittadini, stanno facendo la differenza in alcune zone.

L’idea è partita qualche giorno fa da Antonio Caldarelli, 50 anni, custode del residence al numero 6 di via Francesco Villa, in zona Città Studi. Uno stabile fondato nel 1922 che al suo interno conta un parco di 3.500 metri quadrati, almeno fino ad un mese fa, ornato di circa una quarantina di alberi secolari. "Nelle ultime settimane avevo sentito di persone interessate a ritirare i tronchi sparsi per il capoluogo. Chiaramente, trattandosi di proprietà del comune, chi è stato colto mentre portava a casa parte dei polmoni verdi del capoluogo ha ricevuto una multa. Un discorso che però non tocca la nostra struttura. Così ho pensato che avrei potuto sbarazzarmi a costo zero delle tonnellate di tronchi disseminati nel cortile segnalandone la presenza sui social network".

Detto fatto. Ha pubblicato un annuncio sulla nota pagina Facebook “Te lo regalo se vieni a prenderlo“ che raccoglie una comunità di utenti pronti a barattare qualsiasi cosa senza chiedere nulla in cambio, se non la responsibilità di ritirare personalmente la merce, a maggior ragione se si tratta di un prodotto che nel 2022 ha visto un aumento del prezzo del 35% sul mercato. "Il nostro giardiniere ha provveduto a potare i rami caduti ma stiamo parlando di pini e cedri del libano da 35 metri d’altezza, smaltirli tutti verrebbe a costare ai condomini - 90 famiglie in totale - migliaia di euro. L’appello ha raggiunto subito una giovane ragazza che ha caricato in macchina abbastanza legname da coprire una buona parte della prossima stagione invernale in montagna, lo stesso hanno fatto due signori che ieri hanno riempito il carrello posteriore di un camion.

"Per fortuna non sono mancate le dimostrazioni di solidarietà: appena dopo il crollo alcuni residenti hanno aiutato a mettere in sicurezza il parco. Ora, considerando i costi che gravano sui titolari delle attività commerciali, mi aspetto di ricevere delle richieste dalle tante pizzerie sparse sul territorio. Qui c’è legna a sufficienza per tutte".