
Piove nell’aula, le lezioni si spostano prima in biblioteca, poi in un laboratorio. Mattinata da dimenticare quella di ieri per 18 alunni della succursale del professionale Bertarelli Ferraris di via Giulio Romano, dove studiano circa 350 ragazzi. Il nubifragio nella notte fra giovedì e venerdì e il rovescio del mattino hanno causato pesanti infiltrazioni dal soffitto della classe V Mc dell’indirizzo – suona come una beffa - di "Manutenzione e assistenza tecnica": l’acqua piovana ha bagnato anche il pavimento. "Ci siamo spaventati perché accendendo l’interruttore della luce saltava la corrente. Non avendo a disposizione altre aule attrezzate di riserva, abbiamo dovuto trasferire gli studenti in biblioteca ma lì non c’è la lavagna. Quindi abbiamo dovuto optare per un laboratorio, ambiente anch’esso non adatto alle lezioni frontali, non garantendo appieno il diritto allo studio" spiega Donatella Zonno, docente al Bertarelli Ferraris e referente per il plesso di via Giulio Romano. I "buchi" non sono solo in classe: "Le infiltrazioni riguardano anche il laboratorio di elettrotecnica, dichiarato inagibile per il pericolo connesso alla presenza di apparecchiature elettriche" aggiunge l’ingegnere Zonno che insegna tecnologie meccaniche. L’acqua, come un blob, è poi apparsa "lungo le scale del secondo piano dell’istituto", con tutti i rischi di scivolamento.
La succursale del Bertarelli Ferraris aveva già patito danni ingenti – 150mila euro – per la bomba d’acqua del 25 luglio. Città Metropolitana di Milano, che si occupa della manutenzione di 158 edifici scolastici delle superiori, alla vigilia della prima campanella aveva dettagliato i suoi interventi per ripristinare "la copertura ammalorata e mettere in sicurezza la vetrata pericolante" ma aveva anticipato che fosse ancora "da revisionare una parte di quella dell’atrio dove si presentano ancora infiltrazioni". Da Palazzo Isimbardi fanno ora sapere che "i tecnici faranno un sopralluogo settimana prossima" ma che il lavoro sarà "complesso". "Noi presidi siamo stanchi di fare segnalazioni. Non bastano più le soluzioni-tampone" il "pungolo" di Federico Militante, preside del Bertarelli Ferraris.