Milano, 1° dicembre 2023 - La Giornata Mondiale Contro l’AIDS è un’occasione importante per sensibilizzare il pubblico e per promuovere l’importanza della prevenzione, della cura e del sostegno alle persone che vivono con questa malattia.
“In Italia, come in tutto il mondo, l’HIV/AIDS rappresenta una sfida importante per la salute pubblica. Ringrazio il personale medico ed infermieristico dell’ASST Fatebenefratelli Sacco per l’importante attività di assistenza e cura dei pazienti affetti dal virus, che pone questa azienda fra le eccellenze italiane del settore”, afferma Maria Grazia Colombo, commissario straordinario della Asst.
Le diagnosi
Nel 2022, sono 1.888 le nuove diagnosi di infezione da HIV. L’incidenza (casi/popolazione) delle nuove diagnosi HIV è in diminuzione dal 2012, con una riduzione più evidente dal 2018 al 2020 e un leggero aumento negli ultimi due anni post-COVID-19. L’Italia, in termini di incidenza delle nuove diagnosi HIV, nel 2022 si colloca al di sotto della media stimata dei Paesi dell'Europa occidentale e dell’Unione Europea (5,1 casi per 100mila residenti in entrambe le aree).
Nel 2022, l’incidenza più elevata di nuove diagnosi HIV si riscontra nella fascia di età 30-39 anni, mentre fino al 2019 si riscontrava nella fascia di età 25-29 anni. "Quest’anno abbiamo seguito una coorte di 6412 pazienti il 97,5 % dei casi in trattamento con antiretrovirali – dichiara Giuliano Rizzardini, capo dipartimento delle Malattie Infettive della ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano di quelli in trattamento il successo della terapia è stato osservato nel 96% dei casi. Rimane aperta la problematica che più dl 50% dei casi di nuovo riscontro arriva tardi alla diagnosi (sistema immunitario già compromesso ), rendendo più difficile il successo terapeutico. Di fondamentale importanza l'utilizzo, quindi, più diffuso del test nella popolazione.
I dati ci dicono che l’HIV/AIDS rimane una malattia significativa nel nostro Paese e che dobbiamo continuare a lavorare per combatterla Presso l’Ospedale Sacco, i medici delle Unità Operative di Malattie Infettive (Direttori Spinello Antinori, Andrea Gori ,Giuliano Rizzardini) e di Chirurgia Generale (Direttore Piergiorgio Danelli) gestiscono da anni un percorso di screening del cancro dell’ano per le popolazioni a rischio, in particolare persone con infezione HIV, che prevede l’esecuzione di test rapidi per l’identificazione della presenza e del tipo di HPV e stimare il rischio di sviluppare lesioni.