Aggressore riconosciuto in ospedale

Si sono ritrovati tutti nello stesso pronto soccorso, quello dell’ospedale San Paolo. E lì il presunto aggressore è stato riconosciuto da una delle due vittime, che lo hanno indicato agli agenti delle Volanti: l’uomo, un ventiseienne di origine marocchina, è stato indagato a piede libero con l’accusa di lesioni; il più grave dei feriti, un trentunenne bengalese, è stato colpito al collo con un’arma da taglio, anche se per fortuna i primi bollettini medici hanno escluso il pericolo di vita. I primi a chiamare il 112 sono stati il trentunenne originario del Bangladesh e un connazionale di dieci anni più grande, che attorno alle 2 hanno riferito di essere stati aggrediti senza motivo da un nordafricano in viale Giovanni da Cermenate. Poco dopo, è arrivata un’altra segnalazione, da parte di due marocchini, che a loro volta hanno riferito di essere stati aggrediti da due bengalesi.

In ospedale, questi ultimi hanno riconosciuto il ventiseienne, che è stato denunciato; nessun provvedimento nei confronti dell’amico connazionale, di 22 anni, che non avrebbe partecipato in alcun modo al raid.

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