"Dopo le aggressioni avvenute durante l’ultima “Festa in Fontana”, nella notte fra venerdì 9 e sabato 10 giugno di fronte al nostro liceo Alessandro Volta, riteniamo sia necessario fare maggiore chiarezza". I ragazzi della scuola di via Benedetto Marcello si espongono con un comunicato firmato dalla presidente del Comitato studentesco Sibilla Avesio e dai rappresentanti d’Istituto degli studenti, in merito ai “fatti“ dell’altro giorno: due diciottenni sono stati picchiati da gruppi di giovani “infiltrati“ al party, descritti come stranieri, e sono finiti all’ospedale, uno con un taglio sulla fronte (prognosi di 5 giorni) e l’altro con naso e mandibola rotta, più due denti rovinati e contusioni (30 giorni di prognosi). Entrambi hanno poi sporto denuncia ai carabinieri che ora stanno indagando per individuare i responsabili.
"È evidente – scrivono gli studenti – la gravità della situazione ed è inaccettabile che un momento di ritrovo si trasformi in un luogo di risse o molestie"; sottolineano "la mancanza di sicurezza nella nostra città. Episodi di violenza giovanile si moltiplicano. Un chiaro problema di disagio giovanile, di mancata integrazione di stranieri di prima e seconda generazione, di abbandono dei quartieri depressi da cui spesso provengono".
"Il primo luogo dove poter combattere queste piaghe sociali è la scuola". Quindi l’invito è partire dall’educazione. Il comunicato si conclude con l’invito a condividere eventuali foto o video che documentino le aggressioni.