BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Cronaca da “Arancia Meccanica” sul treno: giovane difende i passeggeri dal lottatore, lui gli stacca un dito a morsi

Cronaca della feroce aggressione a Pioltello, il ventisettenne ha tentato di fermare un uomo che minacciava i passeggeri: prognosi di 60 giorni

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Il giovane ferito viene soccorso sulla banchina della stazione di Pioltello

Gli sguardi che s’incrociano per caso sulla banchina di Lambrate in attesa del treno fra un 27enne bergamasco e un 29enne bresciano a torso nudo che dà nell’occhio, nonostante la colonnina di mercurio impazzita. Parlava da solo, racconteranno poco dopo i testimoni. Nessuno poteva immaginare che di lì a poco fra loro sarebbe accaduto qualcosa che ha dell’inconcepibile.

Una volta saliti a bordo è cominciato l’inferno, l’operaio semisvestito, con una lista di precedenti alle spalle, dà in escandescenze. Prima insulta una ragazza, poi prende a pugni i finestrini e prova ad aggredire il capo treno che si salva solo nascondendosi in bagno. Semina il panico fra i vagoni, ma il peggio deve ancora arrivare.

A rimetterci un dito, strappato a morsi dal manovale di Gardone Val Trompia, è stato proprio il giovane bergamasco che ha tentato di fermarlo, anche lui in viaggio sulla Milano-Brescia delle 18, il primo agosto. Questa è la sola colpa per la quale è stato aggredito con una ferocia che ha lasciato gli altri passeggeri senza parole. L’assalitore è stato fermato dai carabinieri a Pioltello. I militari sono saliti a bordo del convoglio e il bresciano ha dovuto arrendersi, ma non prima di avere provato ad attaccare anche loro.

Per il giovane ferito c’è stata “l’amputazione parziale del terzo dito della mano destra”, si legge nel referto. Il 27enne è stato portato subito in ospedale e ha una prognosi, al momento, di 60 giorni. Al San Raffaele è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per riattaccare la parte del dito.

La pm Ilaria Perinu, intanto, ha chiesto al gip la convalida dell’arresto e la custodia cautelare in carcere per l’aggressore con le accuse di lesioni gravissime e resistenza a pubblico ufficiale. Per la Procura, infatti, deve restare in cella anche perché ha precedenti proprio per lesioni, anche se non per episodi così gravi. Pure nelle fasi dell’arresto, tra l’altro, il giovane ha continuato ad andare in bestia, tanto che per i carabinieri non è stato facile bloccarlo. L’ipotesi è che fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.