Aggressione con una roncola. Arrestato per tentato omicidio

In manette un marocchino di 23 anni senza fissa dimora che colpì senza motivo un romeno di 31. Prima la discussione in strada, poi i fendenti. Il ferito è fuori pericolo. Scena ripresa dalle telecamere.

Aggressione con una roncola. Arrestato per tentato omicidio

Aggressione con una roncola. Arrestato per tentato omicidio

di Marianna Vazzana

MILANO

Era la notte dello scorso 15 ottobre quando in via Argentina, nella zona del Villaggio Ambrosiano a Paderno Dugnano, un romeno di 31 anni che passeggiava insieme a un amico era stato aggredito senza un motivo da uno sconosciuto che lo aveva colpito alla testa e sul corpo con una roncola. Una scena da film dell’orrore. Il ferito era poi finito al pronto soccorso del San Carlo in condizioni gravi, mentre l’uomo armato era riuscito a scappare prima dell’arrivo dei carabinieri. La vittima ora è fuori pericolo. E l’uomo che quella notte, almeno secondo le indagini, l’ha quasi ammazzato, è stato individuato e arrestato: è un ragazzo di 23 anni, marocchino, senza fissa dimora e pregiudicato per reati contro il patrimonio. Il giovane è stato fermato lunedì pomeriggio dai carabinieri a Cormano, in un’area industriale abbandonata, in esecuzione di un fermo di indiziato di delitto con l’accusa di tentato omicidio. Sarebbe stato lui, infatti, la notte dello scorso 15 ottobre a scagliarsi contro il trentunenne romeno con la roncola, un attrezzo agricolo formato da una lama metallica curvata a forma di uncino.

Quella notte, la vittima e un suo amico, entrambi ubriachi, erano stati bloccati dall’aggressore in via Argentina a Paderno Dugnano attorno alle 2.30. Dopo una breve discussione che si è scatenata per motivi ignoti, l’aggressore avrebbe estratto la sua arma colpendo più volte il romeno, sia al capo e sia in altre parti del corpo.

Il ferito, che è risultato essere incensurato, è stato poi accompagnato al pronto soccorso del San Carlo, dove si è ripreso. Le indagini dei carabinieri hanno permesso di identificare il sospettato, soprattutto grazie alle analisi delle immagini registrate da alcune telecamere di videosorveglianza, che avevano ripreso la scena. I militari hanno passato al setaccio tutta la sequenza. Una volta individuato il presunto aggressore, i carabinieri della tenenza di Paderno hanno cercato l’uomo nella zona finché lunedì lo hanno trovato in un’ex area industriale di Cormano dove verosimilmente si rifugiava non avendo una dimora. Per lui sono quindi scattate le manette e si sono aperte le porte del carcere di Monza.