Aggressione con acido in piazza Aulenti: donna condannata a 2 anni di carcere e 2 in Rems

Il giudice ha riconosciuto il vizio parziale di mente per l'imputata

Daniele Polacci, il 28enne vittima dell’aggressione con l’acido in piazza Gae Aulenti

Daniele Polacci, il 28enne vittima dell’aggressione con l’acido in piazza Gae Aulenti

Milano, 10 settembre 2020 -   Due anni di reclusione in carcere e altri due in una Rems, una residenza per l' esecuzione delle misure di sicurezza. È la condanna stabilita dal gup di Milano Manuela Cannavale per Tamara Masia, la 43enne che lo scorso 4 gennaio, in piazza Gae Aulenti, ha aggredito un barista di 28 anni, originario del modenese, che aveva deciso di troncare la relazione con lei. 

"Non volevamo infierire su una condanna detentiva - ha affermato l'avvocato Fausto Gianelli, legale di parte civile del giovane che si è visto riconoscere una provvisionale di 10mila euro -. Crediamo sia stata una decisione giusta quella di disporre fin da subito la custodia cautelare in una Rems, dove la Masia dal carcere verrà trasferita non appena ci sarà posto in quanto è stata ritenuta socialmente pericolosa sia per il mio cliente, che è preoccupato per le ultime lettere che lei gli ha inviato dal carcere, sia per la collettività".

In sostanza il legale ha spiegato che la donna sconterà già i due anni di carcere in Rems dove verrà seguita e curata per poi proseguire il periodo di sorveglianza speciale nelle struttura per altri due anni. La 43enne, processata con rito abbreviato - che prevede lo sconto di un terzo della pena - per stalking e lesioni personali aggravate, come ha ritenuto il giudice in base a una perizia psichiatrica, era parzialmente incapace di intendere e volere al momento dei fatti per turbe psichiche di cui soffre e, per altro, incapace di elaborare l'abbandono. 

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