REDAZIONE MILANO

Addio vecchia e antiquata “Moc“, al Cantù arriva la risonanza magnetica aperta

Il nuovo macchinario permetterà un’analisi più accurata rispetto a prima

Già nel giugno scorso chi chiedeva di poter fare una Moc (esame che misura la massa e la densità ossea, utile per diagnosticare le osteoporosi) all’ospedale Cantù si sentiva dire che poteva scegliere se recarsi agli ospedali di Legnano e di Magenta o se invece voleva optare per il privato, al Beato Matteo di Vigevano. La Moc al Cantù, in queste settimane, è stata definitivamente abbandonata. "Il motivo è la vetustà di questo apparecchio e il fatto che si trovava in un locale inadeguato. Ritenendo che le Moc attive a Legnano e Magenta siano sufficienti all’utenza, abbiamo ritenuto di posizionare al Cantù una macchina differente, ma ancor più performante, una “Risonanza Magnetica aperta“ spiegano dalla direzione dell’Asst. Si tratta di una moderna tipologia di risonanza magnetica nuclerare nata dall’esigenza di aiutare quelle categorie di persone – come obesi, claustrofobici, anziani e bambini – che riscontrano difficoltà nel sottoporsi alla risonanza classica, all’interno di un cilindro". G.Ch.