Julia Ituma, il commovente post di Virginia Adriano: “Dovevo abbracciarti più forte”

Il saluto dell’amica e compagna di Nazionale su Instagram. Veglia alla presenza di 200 persone. Oggi, martedì 18, i funerali alle 11 nella parrocchiale di San Filippo Neri alla Bovisasca

Virginia Adriano e Julia Ituma (Instagram Virginia Adriano)

Virginia Adriano e Julia Ituma (Instagram Virginia Adriano)

Milano – Milano si prepara a dare l’ultimo saluto a Julia Ituma, giovanissima promessa della pallavolo precipitata dal sesto piano dell’albergo in cui si trovava con la sua squadra, la Igor di Novara, a Instanbul, lo scorso 13 aprile. Una vita spezzata a 18 anni.

La cerimonia

Oggi il funerale sarà alle 11 nella parrocchia di San Filippo Neri alla Bovisasca dove la ragazza cominciò ad allenarsi a 11 anni, nel campo dell’oratorio. Il parroco don Ivan Bellini chiede "un clima di sobrietà e di raccoglimento" nel rispetto di Julia e della famiglia. "Ho parlato a lungo con la mamma, per sostenerla un po’ e per sostenerci".

Nell’omelia trasmetterà un messaggio di speranza: "Cercherò di aprire il cuore alla speranza, perché questo è il senso del funerale cristiano, di incoraggiare ad andare avanti per onorare la memoria e la presenza di Julia. La famiglia mi ha proprio chiesto un momento di apertura alla speranza, un invito ai giovani a vivere in questo modo".

Su Facebook aggiunge che "in accordo con i famigliari è stata scelta la nostra chiesa, pur non essendo quella dove la famiglia abita, proprio in considerazione dell’importanza che la realtà sportiva di San Filippo Neri ha avuto nella crescita umana e sportiva di Julia".

Il ricordo del sacerdote

Al fianco di don Bellini ci sarà don Fabio Carcano, parroco della comunità pastorale Gesù Buon Pastore di cui fa parte la parrocchia che Julia frequentava da bambina. La chiesa dei Santi Giovanni e Paolo di via Catone, a due passi da casa sua, nel quartiere Bovisa. A ricordare il legame è il gruppo della comunità pastorale che su Facebook riporta un messaggio di don Enrico, il sacerdote che la battezzò: "Sono sconvolto. Conoscevo benissimo la famiglia. Ricordo Julia da bimba, in oratorio, con occhi seri e tanta voglia di giocare. La sua mamma la teneva legata alla schiena mentre faceva le faccende di casa perché sentisse il battito del suo cuore. Il suo papà era nel Consiglio pastorale".

La veglia 

“Ti preghiamo per Julia, che ci ha lasciati: trovi in te la pace e la gioia". Con queste parole è iniziata alle 21 la veglia di preghiera per Julia.

La comunità della Bovisa, il suo quartiere, si è stretta attorno alla mamma Elizabeth, alla sorella Vanessa e al fratello Daniel nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo in via Catone mostrando il dolore per la tragedia ma anche il calore di chi "ci sarà sempre. Potete contare su di noi, oggi, domani, dopodomani e anche quando ci sarà il silenzio", parole di don Fabio, sottolineando così che la comunità, per questa famiglia che soffre, ci sarà sempre.

In quella chiesa la ragazza è stata battezzata. Lì frequentava l'oratorio da bambina. "Una famiglia meravigliosa, io non mi capacito dell'accaduto. Non riesco a spiegarmi cosa sia successo", commenta una donna seduta su una delle panche della navata. Un pensiero condiviso.

Ad ascoltare il sacerdote, circa 200 persone tra fedeli, familiari e amici della ragazza. Tante lacrime. Teste appoggiate le une alle altre durante la preghiera, come a volersi sostenere a vicenda.

La veglia è andata avanti per un'ora: al centro, il brano di Vangelo sulla resurrezione di Lazzaro, intervallato da canti e preghiere. Alla fine, don Fabio ha invitato i presenti ad avvicinarsi all'altare, dove erano sparpagliati i cocci di un vaso: "Chi vuole può prenderne uno e portarlo a casa, segno della nostra preghiera che continua a chiedere di risanare i nostri cuori infranti e fasciare le nostre ferite".

Il dolore dell’amica

Virginia Adriano e Julia Ituma (Instagram Virginia Adriano)
Virginia Adriano e Julia Ituma (Instagram Virginia Adriano)

Il cordoglio per “Titu“, come veniva chiamata affettuosamente la ragazza, continua pure sui social. L’amica Virginia Adriano, pallavolista classe 2004 che gioca in A2 con il Club Italia, dove ha militato anche Ituma, ha postato l’ultima foto scattata insieme accompagnata da un lungo messaggio: "Vorrei averti stretta più forte l’ultima volta che ti ho abbracciata". Insieme, le due ragazze hanno condiviso pure la maglia della Nazionale under 19 con cui hanno vinto l’Europeo nel 2022.

"Mi manchi – scrive la pallavolista –. Vorrei averti stretto più forte l’ultima volta che ti ho abbracciata. Vorrei poterla ricordare quando chiudo gli occhi e ti penso, l’ultima volta che ti ho stretta tra le mie braccia. La vorrei ricordare nitida come ricordo i tuoi occhi e il colore della tua pelle". Ora "non lo so più se ti conosco. Forse non l’ho mai fatto abbastanza. Non ti ho mai conosciuta abbastanza. Non ti ho mai ascoltata abbastanza. Non ti ho mai capita abbastanza. Forse avrei dovuto chiederti come stessi, di più. Avrei dovuto capirti, di più. Avrei dovuto intuire".

A scrivere è anche Sara Bonifacio, compagna di squadra a Novara: "Penso sia un po’ colpa di tutto e di tutti. Viviamo in un mondo fatto di persone che si convincono a dover essere forti ed essere fragili è quasi una vergogna".