
Il dottor Edoardo Calderini, ex direttore Anestesia al Policlinico
Il dottor Edoardo Calderini, morto lo scorso fine settimana all’età di 69 anni, è stato, per quasi due decenni, direttore dell’Anestesia e terapia intensiva della Mangiagalli e della De Marchi, l’Ostetricia e ginecologia e la Pediatria del Policlinico di Milano. Un ruolo "misterioso", quello di chi veglia sul paziente nel suo momento più vulnerabile, raccontava il direttore dell’Anestesia e terapia intensiva donna-bambino della Ca’ Granda una decina d’anni fa, durante un’iniziativa della Siaarti, per la quale negli anni ha coordinato il gruppo di studio per la sicurezza in Anestesia e rianimazione "firmando documenti fondamentali", e poi la commissione sull’anestesia pediatrica, a coronamento del suo impegno per una categoria di pazienti - i bambini - considerata, al pari delle donne (e degli anziani), “orfana” in quanto la ricerca - farmaceutica, medica e anche sul dolore - a lungo non s’è occupata delle loro specificità.
Per questo è stato ancor più prezioso il lavoro del dottor Calderini, "figura di riferimento della terapia intensiva e dell’anestesia pediatrica italiana", scrive la Società italiana di Anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva porgendo le condoglianze alla moglie del dottor Calderini, Ida, anche lei per vent’anni alla guida dell’Anestesia e rianimazione pediatrica ma all’Ospedale dei Bambini Buzzi, ai suoi figli, al resto della famiglia, agli amici e ai colleghi che ricordano un "amico", un "maestro", un "uomo di scienza e di cultura che ha dedicato la sua vita professionale alla cura dei bambini più fragili". Il funerale del dottor Calderini sarà questa mattina alle 11, nella basilica di San Vittore al Corpo, a Milano.