Il mercato degli alloggi temporanei non si ferma mai. Parola di Andrea Di Dedda, titolare di Sogim Residenziale Srl. "Ad agosto chi resta aperto lavora quasi solo con studenti e insegnanti". Gli universitari si rivolgono alle agenzie immobiliari. E chiedono case. "Con quello che spendono per una camera o un posto letto in un campus, a Sesto possono permettersi un monolocale". Così in pieno centro storico, a due passi dal metrò, in via Padre Ravasi, se ne può affittare uno per 650 euro, spese escluse. "E questo è il top". Per una cucina abitabile si sale a 680 euro, mentre un bilocale va dai 700 ai 900 euro. "Sempre completamente arredati. La maggior parte dei ragazzi condividono e, quindi, cercano un trilocale. La forbice è tra 900 e 1.100 euro: significa 300-365 euro a testa". Totalmente al di sotto degli 800 euro per una stanza in un campus. "E nel capoluogo i prezzi salgono. A Milano con 600 euro ti danno un balcone con il sacco a pelo", ironizza Di Dedda. "Negli studentati si sceglie la comunità, non solo il sistema dei servizi interni. Ma alcuni universitari preferiscono avere una casa e un ambiente tutto per loro, soprattutto dopo una giornata passata in ateneo. L’altra mattina ci ha chiamato una ragazza,chiedendoci espressamente un monolocale: “Preferisco non stare in condivisione“, ci ha premesso". In una città dove il tasso di natalità continua a scendere (-1,1% in 4 anni) e quello di mortalità a salire con numeri mai visti neanche durante il Covid (11,13% nel 2022), secondo le previsioni del Pgt entro il 2032 gli abitanti diventeranno 102mila: al 31 dicembre 2022 erano 80.524, con appena 12.126 persone nella fascia di studio e prima occupazione (15/29 anni).
"È un fattore storico: la città per decenni ha accolto forza lavoro, operai oggi diventati anziani, e mancano invece i nuovi redditi", commenta l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda. Ha senso, quindi, riempire Sesto di studentati? "Diciamo che saranno facilmente riconvertibili in strutture ricettive e socio-sanitarie. Penso al senior living: condomini sociali con medico e custode, una sala d’urgenza con paramedico, una palestra per la fisioterapia. Non saranno, insomma, come i centri commerciali o i palazzoni di uffici che sono diventati cattedrali nel deserto". Insomma, si torna alla città over65. È una scommessa con riserva quella sulla Sesto mecca degli universitari. "Milano è proietatta a polo internazionale: si calcola che nei prossimi anni il 50% degli universitari verrà dall’estero. Noi avremo 1.200 persone a settimana per Città della Salute. E la nuova normativa, con regime fiscale più rigido per i B&B, potrebbe portare a ulteriore riconversione in camere per studenti". La.La.