Acqua, decalogo “partecipato” di buone pratiche

Acqua, decalogo  “partecipato”  di buone pratiche
Acqua, decalogo “partecipato” di buone pratiche

Un decalogo dell’acqua “partecipato”, ovvero scritto con il contributo di tutti i cittadini di Bollate. Al via il nuovo progetto dell’amministrazione comunale che prevede il coinvolgimento dei bollatesi nell’attivazione di buone pratiche per il risparmio idrico. L’iniziativa è nata dall’assessore alla scuola e politiche ambientali Ida De Flaviis (nella foto) che ha deciso di promuovere una campagna di comunicazione sulla riduzione dei consumi dell’acqua in un momento in cui la siccità sta diventando sempre più un problema e dunque è fondamentale per tutti ridurre gli sprechi. "Sappiamo l’interesse dei nostri cittadini alla partecipazione e la loro attenzione e sensibilità sul tema dell’acqua – spiega l’assessora – e per questo ci siamo immaginati di raccogliere piccoli consigli che ognuno mette già in pratica. Alcune idee ci sono arrivate spontaneamente, come è successo per la signora che ci ha segnalato il riutilizzo dell’acqua della pasta (non salata) per annaffiare le piante e che io ho subito messo in pratica, risparmiando così quella usata per l’irrogazione". Come si sviluppa la campagna? Ogni cittadino che lo desidera può segnalare una buona pratica che mette o vorrebbe mettere in pratica, per far diventare le azioni corrette un patrimonio comune. Basta mandare una mail all’indirizzo [email protected] specificando nome, cognome ed età (non ci sono limiti per la partecipazione) entro il 28 aprile 2023. Tutte le risposte ritenute attuabili verranno poi pubblicate su una pagina del sito del Comune e potranno essere votate da tutti i cittadini (le modalità verranno indicate in seguito). Le 20 buone pratiche più gettonate diventeranno, insieme ai loro autori, testimonial di una campagna ad hoc sul risparmio idrico del Comune di Bollate. Ro.Ramp.