"Accuse sui social". Il Comune replica con una denuncia

Presunta diffamazione sui social a Cassano d'Adda: commenti contestati dal Comune per presunte accuse infondate alla giunta e ai funzionari comunali. Denuncia scattata.

"Accuse sui social". Il Comune replica con una denuncia

"Accuse sui social". Il Comune replica con una denuncia

Social sempre più fonte di denuncia. Ancora un caso di presunta diffamazione a mezzo stampa, secondo l’ente comunale, riportate nei commenti pubblicati sui social. I commenti contestati dal Comune sono stati pubblicati sul gruppo pubblico "Cittadini Consapevoli Cassano d’Adda" all’indomani dalla decisione dell’ente di procedere al taglio di alcune piante al parco Dopolavoro (nella foto) a ridosso di un muro di cinta di una abitazione privata. Decisione resa necessaria per dare risposte alla richiesta del proprietario di quella abitazione, che ha evidenziato il non rispetto delle distanze di confinamento legato alla piantumazioni di quelle piante, in occasione della riqualificazione di quel parco pubblico. Sulla pagina Facebook del gruppo "Cittadini Consapevoli Cassano d’Adda" si solleva la polemica e sorge l’interrogativo se quel taglio era dovuto ad eventuale ammaloramento delle piante. Tra i commenti c’è chi per tutta risposta ha sostenuto: " Qui gli unici malati lavorano in piazza Matteotti", chiaro il riferimento alla sede del Comune.

La risposta all’interrogativo posto prosegue poi con: "Oppure hanno qualche contatto con qualche vivaio... a pensar male...". La pubblicazione di quel testo è stata considerata dall’ente diffamatoria, scatta la denuncia. "C’è sempre la massima disponibilità al confronto con tutti - spiega il primo cittadino Fabio Colombo - così come abbiamo sempre sostenuto. Non accettiamo però in maniera categorica il comportamento di chi pensa di screditare con accuse infondate e diffamazioni del tutto fuori luogo i componenti della giunta e i funzionari comunali. Contro questi personaggi ci sarà sempre la volontà di procedere nelle sedi opportune in difesa del rispetto per l’esecutivo politico". S.D.