A Villa Gina una stazione di monitoraggio per la vespa velutina

Il Parco Adda Nord a Trezzo sull'Adda avvia una stazione di monitoraggio per contrastare la diffusione della vespa velutina, bioinvasore dannoso per le api e il miele locali. L'iniziativa, in collaborazione con Apilombardia, coinvolge apicoltori e imprenditori del settore. Evento domenicale a Villa Gina per sensibilizzare sull'importanza della biodiversità e della lotta all'invasore asiatico.

A Villa Gina una stazione di monitoraggio per la vespa velutina

A Villa Gina una stazione di monitoraggio per la vespa velutina

Una stazione di monitoraggio al Bee Point del Parco Adda Nord a Villa Gina, parte l’offensiva al bioinvasore alato, la vespa velutina, o calabrone asiatico, che prolifera in Europa e mina le api e il miele nostrani. L’iniziativa del Parco è in partnership con Apilombardia, associazione di produttori apistici che raggruppa più di 2.200 apicoltori e 500 imprenditori del settore per oltre 70mila alveari. Il monitoraggio sarà al via a breve. Nel frattempo, un ritrovo bene augurante sotto il segno di api e miele si tiene domenica a Villa Gina, dove fa tappa la rassegna I sapori e i colori dei mieli lombardi (partecipazione gratuita, iscriversi al link sul sito). Zoom, alle 16, per i mieli prodotti nella Valle dell’Adda. Poi tutti fuori, per una visita guidata, appunto, all’Isola della Biodiversità ai piedi della villa: 200 tra alberi, arbusti ed erbacee perenni, percorsi didattici inclusivi e un bee point con arnie e pannelli già abitato da api domestiche e selvatiche e altri impollinatori, in un tripudio di piante nettarifere. Nessun luogo migliore, certo, per la campagna in salsa abduana di monitoraggio sulla diffusione (eventuale) dell’invasore asiatico, promossa dalla stessa Apilombardia su modello di quanto già, da tempo, si sta facendo in altre regioni d’Europa e d’Italia. La Vespa velutina nigrithorax è originaria dell’Asia sud-orientale e si distingue dal nostro calabrone per dimensioni inferiori, colore più scuro, banda giallo arancione in zona pungiglione, altri dettagli di colore e le estremità delle zampe gialle. I danni possibili, quelli che ogni specie alloctona può provocare in termini di sopravvivenza della fauna locale. "La nostra area protetta - così il Parco - aderisce al monitoraggio della vespa velutina: un imenottero del sud-est asiatico che purtroppo si sta diffondendo in Italia provocando seri problemi". Lo strumento di monitoraggio una tap-trap (trappola ecologica) all’interno del Bee Point.Monica Autunno