"A Betlemme abbiamo un forno per il pane Qui anche i panettieri imparano l’arte bianca"

Parla il responsabile della comunicazione per la Fondazione. Opera Don Bosco.

Quando è nata la fondazione Opera Don Bosco?

"È nata il 21 maggio 2013 dal desiderio di due imprenditori lombardi e dei salesiani del territorio, con lo scopo specifico di aiutare le missioni salesiane nel mondo. Ogni giorno raccogliamo fondi per dare sostegno a tanti progetti socio-educativi di supporto ai bambini e ai ragazzi più poveri".

Con quale forza e convinzione proseguite in questi progetti?

"La forza di sapere che ciò che si fa lo si fa per il bene degli altri, al di là di ogni differenza, anche religiosa. Penso alle nostre suore salesiane in Myanmar che ogni giorno accolgono e accudiscono bambini che vengono da famiglie poverissime e che sono di religione buddista".

Fra i tanti progetti, ce n’è uno che le sta a cuore di più?

"A Betlemme abbiamo un forno dei che produce pane tutti i giorni per le famiglie povere e al tempo stesso è una scuola dove si insegna ai ragazzi a diventare panettieri. Durante i periodi dell’Intifada la gente era chiusa in casa; eppure il forno non smetteva di funzionare e il pane era distribuito attraverso i tetti.

Un’ultima parola, per la situazione in Siria. La casa salesiana di Aleppo è rimasta in piedi dopo il sisma. Il terremoto è avvenuto di notte e già alle sette di mattina la casa era aperta per accogliere famiglie con cibo e un posto caldo. In breve la casa è diventata un centro di accoglienza per chi non ha più niente".

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