Serial Killer Exhibition a Lambrate: in mostra i cimeli della criminologia

Da non perdere l’esperienza immersiva nella Londra di Jack Lo Squartatore

La ricostruzione dell'auto di Ted Bundy

La ricostruzione dell'auto di Ted Bundy

Una mostra che più che spaventare fa riflettere. Serial Killer Exhibition apre domani sabato 8 aprile - l'esposizione è visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 con ultimo ingresso alle 18 - allo Spazio Ventura XV di Lambrate e rimane aperta fino al 4 giugno. Una mostra nella quale gli amanti dello splatter e del sensazionalismo ad ogni costo rimangono delusi: le scene del crimine sono ricostruite in modo delicato ed essenziale, senza indugiare sulla violenza, il sangue o i tratti particolarmente efferati dei crimini di cui si è reso responsabile ogni serial killer.

"Per realizzare questa mostra sono stati necessari quattro anni - spiegano i curatori -. E' stato un lavoro accurato e dettagliato". Che si è avvalso della fondamentale collaborazione del criminologo Roberto Paparella, autore di gran parte delle ricostruzioni delle scene del crimine presenti all'interno della mostra. Una mostra sì sui serial killer - Zodiac, Jeffrey Dahmer, Ed Gein, John Wayne Gacy, Aileen Wuornos, Angelo Buono, le Bestie di Satana, Ted Bundy, Ed Kempers, Leonarda Cianciulli, Sonya Caleffi, Laura Taroni e Leonardo Cazzaniga, per citarne alcuni -, ma che racconta anche la storia di chi in fondo non si è reso responsabile materialmente di nessun omicidio come ad esempio Charles Manson. E che accende anche un faro sul grande mistero del Mostro di Firenze.

Uno spazio fondamentale è dedicato alle vittime dei serial killer: ognuna è ricordata con nome, cognome e fotografia. Quella della vittimologia, infatti, è una disciplina alla quale si sta dando attenzione soltanto da qualche anno e questa mostra contribuisce a far compiere un passo in avanti concreto verso lo spostamento del focus dal carnefice alla vittima del crimine.

Un viaggio anche nel mondo della criminologia e delle scienze forensi, con reperti unici appartenuti a Cesare Lombroso. Ovvero il padre della criminologia italiana e internazionale, il fondatore senza se e senza ma di questa scienza. Un omaggio senza dubbio dovuto, ma non di certo scontato. Criminal profiling, entomologia forense, dattiloscopia: Serial Killer Exhibition mette in mostra anche queste discipline.

E non manca neanche un angolo di esperienza totalmente immersiva con i visori di realtà aumentata di ultima generazione grazie ai quali ogni visitatore può vivere in prima persona l'esperienza di Jack Lo Squartatore o di una sua vittima.

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