Milano, 25 gennaio 2017 - Venerdì sera “La Festa” al Rock’n’Roll. Il gruppo formato da Sic, Fra, Ila e Lisa – che è già stata chiamata ad aprire anche i concerti di The Zen Circus, Gazebo Penguins e 99 Posse – sarà fra i protagonisti del “Linoleum”, la serata di punta nel panorama della musica indie da cui, in due anni e mezzo, sono passati oltre duecento progetti indipendenti. Prima dell’esibizione, ecco le nostre sei domande di rito. La scintilla: quando nasce il gruppo? “È stata, in effetti, una scintilla. Sic e Fra vagano per la loro città (Maddaloni) durante la festa patronale, insoddisfatti del proprio gruppo e dubbiosi sul loro futuro musicale. Finiti nella piazza principale, si accorgono che la sorella di Sic, ossia Lisa, si sta esibendo col suo gruppo (che fratello, direte voi, eh?). Non paga di aver suonato per tutta la sera cover di canzoni pop al piano, Lisa prende il microfono, si alza, canta (stonatissima) e balla su ‘Uptown Funk’ di Bruno Mars. I due si guardano e si dicono ‘è questo!’, e così è nata La Festa. Ila poi l’abbiamo abbordata suonando ‘Insane’ in un locale a Caserta”. Ci spiegate il nome? “Il nome La Festa, facilmente storpiabile, è dovuto a uno dei padri spirituali della band, Lester Bangs, vale a dire il critico rock più figo di sempre. Lo è soprattutto per Sic, che si illude di aver compreso il suo messaggio, o quantomeno prova ad attuarlo. Nel suo articolo ‘James Taylor deve morire’, Lester paragona il Rock’n’Roll ad una grande e interminabile festa, sottolineando che ‘la festa era l’unica cosa nella nostra vita a cui potevamo aggrapparci, l’unica cosa in cui potevamo davvero credere e da cui potevamo dipendere, una pazza fonte di giovinezza e vitalità che ci teneva in vita tanto quanto qualsiasi medicina avessimo mai preso…’”. Il vostro cavallo di battaglia? “Fraintenderci continuamente. Oppure recitare a memoria i doppiaggi di Mick Jagger e Keith Richards fatti da Fabio Celenza”. Progetti in cantiere? “C’è questo tour fantastico che ci porta prima al Nord e poi a febbraio fino in Sicilia, organizzato da quel mago del nostro manager che è Davide Andreozzi. Vogliamo davvero sfruttarlo al meglio. E poi ci butteremo nella registrazione del nostro primo album, e di questo abbiamo una voglia matta”. Consigliateci almeno una band emergente che faremmo bene ad ascoltare. “I Flowers and Paraffin sono una band esagerata. Poi Lamansarda, che ha una classe innata, e i The Exploders Duo, che sono anche più rozzi di noi. E tenete d’occhio l’uscita dell’album de I Botanici”. Un aggettivo con cui descrivereste la piazza musicale milanese? “Rapace”.
Cosa Fare"La Festa" a Milano: sei domande alla band prima del live al Linoleum / VIDEO