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Milan, Boateng ha firmato: contratto fino a giugno del 2016

Sarà disponibile da gennaio: intanto Mihajlovic spera di ritrovare i gol di Bacca a digiuno da un mese di GIULIO MOLA

Kevin Prince Boateng e Melissa Satta

Milano, 5 dicembre 2015 - Calma apparente a Milanello. Dove Mihajlovic, passata la bufera post Coppa Italia, prepara silenziosamente un’altra tappa di avvicinamento alle zone nobili della classifica. Nel pomeriggio la truppa si trasferisce a Modena dove domani l’attende il Carpi (degli ex Zaccardo e Borriello), avversario «morbido» solo sulla carta e gasato dal doppio successo in pochi giorni (in campionato contro il Genoa e col Vicenza in coppa). Ma il Milan non può e non deve farsi impressionare: la tabella di marcia del comandante serbo prevede infatti altre tre vittorie (dopo quella rotonda ai danni della Samp di sabato scorso) da qui al 20 dicembre per avvicinare il terzo posto. Nove punti contro Carpi, Verona e Frosinone, squadre impantanate nei bassifondi della classifica e che promettono battaglia.

Perciò Sinisa vuole un Milan «muscolare» a centrocampo, ma vivace e brillante in attacco. E se da una parte si attende il risveglio di Bacca (resta pur sempre il capocannoniere rossonero ma non segna da un mese), è anche vero che l’ingresso di Niang ha portato evidenti benefici al reparto offensivo. Tre gol in due gare per il francese, una prestazione di grande spessore contro la Samp e la sensazione che con lui il 4-4-2 (pronto a trasformarsi in un più spregiudicato 4-2-4 in fase offensiva) possa funzionare discretamente, soprattutto se sulle fasce Cerci e Bonaventura offriranno qualità e continuità. Ma aspettando Balotelli, chi scalpita (e continua a segnare) è Luiz Adriano: cinque reti stagionali, due nelle ultime due gare (contro la Samp giocò solo il quarto d’ora finale) e tante buone cose (in particolar modo quando si tratta di difendere) per meritarsi uno spazio decente.

Con l’infortunato Antonelli ai box (il terzino guarderà la partita con i tifosi a Casa Milan), invece, domani una nuova chance verrà data al giovane De Sciglio, il cui rendimento è stato sin troppo altalenante in questo primo scorcio di stagione. Pillole di mercato, infine. Confermato il ritorno di Boateng da gennaio (contratto fino a giugno 2016 siglato ieri in sede), ma inevitabili alcune partenze. Nocerino, Suso e forse Honda. Poi Ely, chiede spazio e le prime pretendenti hanno già bussato alla porta di Adriano Galliani per ottenere in prestito il classe ’93: Cagliari o Chievo possibili destinazioni. Josè Mauri è conteso da Bologna, Verona e Atalanta.