STEFANO DATI
Milano

Al TeCa di Cassano una serata tributo benefica: parte del ricavato va a un progetto nel nome di Gabriele Raffa

Sorcini protagonisti con canti e balli al tributo per Renato Zero. I fondi raccolti aiuteranno a realizzare un parco in ricordo del 15enne investito e ucciso nel 2019

Un momento della serata

Un momento della serata

Cassano d'Adda (Milano) – La magia dei tributi ai grandi artisti approda al TeCa di Cassano d’Adda con il repertorio di Renato Zero. Immagini, suoni e voce, tutto portava a credere alla presenza sul palco del  cantautore romano Renato Zero quello vero, reale. Ad interpretarlo da “clone” perfetto invece era Icaro, nome d'arte di Roberto Rossiello romano di nascita, che ha saputo interpretare alla perfezione i grandi successi di Renato Zero.

Serata speciale dunque al TeCa di Cassano d'Adda quella di mercoledì con l'entusiasmante tributo al Re dei Sorcini, di cui parte dell'incasso dei biglietti d'ingresso è stato devoluto per la realizzazione di un parco punto di socializzazione in ricordo di Gabriele Raffa, il 15enne che il 5 maggio 2019 ha perso la vita investito da un'auto lungo il tragitto stradale tra Treviglio e Casirate nella bergamasca.

“Il progetto che realizzeremo ci proietta nella passione più grande di Gabriele, cioè la musica. - ricorda così il suo Gabriele la mamma Silde Ceccaroni - Al momento è stato edificato soltanto un basamento a forma di chitarra, strumento che rappresenterà l'albero della vita. Verranno piantumati degli ulivi e si darà vita ad una piccola oasi di pace che darà a chi lo desidera la possibilità di sostare in sicurezza nel punto in cui abbiamo perso nostro figlio”.

A sostenere la raccolta fondi un concerto di circa due ore messo in scena da Icaro. Un tributo a Renato Zero che ha ottenuto un grande successo grazie alle similitudini che lega l'interprete del tributo al cantautore romano che vanno dalla perfetta somiglianza della voce, uguale capacità di interpretazione dei brani, simile la gestualità e il modo di interagire con il pubblico. Tanti i “Sorcini” presenti non più giovanissimi con tanta voglia di partecipare in prima persona.