
Fine anno con sole e temperature in rialzo, ma attenzione alla nebbia. A gennaio freddo e neve
Milano, 29 dicembre 2024 – Fine anno con bel tempo e temperature più alte della media stagionale, anche se già da lunedì 30 dicembre, sulla Pianura Padana, si potranno formare dense foschie e banchi di nebbia, specialmente durante la notte e all'alba. Questa stabilità anticiclonica ci accompagnerà almeno fino ai primi due giorni del nuovo anno, mentre da venerdì 3 gennaio cambierà tutto: l'alta pressione si ritirerà verso ovest, sbilanciandosi inoltre verso Nord aprendo così un corridoio alle fredde correnti nordatlantiche. Inizierà così un periodo contraddistinto da un progressivo peggioramento del meteo con pioggia e neve. Ma vediamo tutto più nel dettaglio.
Fine anno con il bel tempo
L’Anticiclone delle Azzorre sta portando bel tempo su tutta l’Italia, Lombardia compresa. da oggi, domenica 29 dicembre al 2 gennaio il sole sarà prevalente, il cielo sereno o poco nuvoloso. Le temperature saranno qualche grado sopra la media stagionale, in particolare sui rilievi del Nord.
Le escursioni termiche
A caratterizzare il periodo anticiclonico spiccano le escursioni termiche e le inversioni termiche. Le escursioni termiche, ovvero la differenza tra le temperature massime e minime nell’arco di una giornata, risultano particolarmente marcate in presenza di cieli sereni. Durante il giorno, il terreno immagazzina il calore solare, mentre di notte, a causa del cielo limpido, il calore si disperde rapidamente verso l’atmosfera. Questo fenomeno crea un notevole divario termico tra le ore diurne e quelle notturne.
Parallelamente, si registrano le inversioni termiche, un fenomeno che si manifesta frequentemente nelle pianure durante i periodi di alta pressione invernale. In queste condizioni, il freddo resta intrappolato nei bassi strati atmosferici, mentre l’aria più calda si posiziona al di sopra. Nella Pianura Padana, le inversioni termiche favoriscono la formazione di nebbie.
Attenzione alla nebbia
Attenzione, quindi, a nebbie e foschie, che limitano la visibilità soprattutto durante la notte e le prime ore del mattino. In alcune zone, la nebbia può persistere anche nelle ore centrali della giornata, rendendo gli spostamenti su strada particolarmente insidiosi.
La svolta il 3 gennaio
Stando agli esperti de ilMeteo.it, il panorama meteorologico inizierà invece a cambiare da venerdì 3 gennaio, quando l'alta pressione si ritirerà verso ovest, sbilanciandosi inoltre verso Nord aprendo così un corridoio alle fredde correnti nordatlantiche. Inizierà così un periodo contraddistinto da un progressivo peggioramento del meteo, a partire dalle regioni del Nord e successivamente del Centro. Ci saranno piogge e nevicate in montagna, anche a quote basse sui rilievi alpini di confine, il tutto accompagnato da un graduale calo delle temperature.
Se le attuali previsioni verranno confermate, il primo weekend dell'anno e il giorno dell'Epifania saranno segnati da una vera e propria ondata di freddo. Questo porterà maltempo su molte regioni anche se la distribuzione precisa dei fenomeni non è ancora del tutto chiara. È quindi ancora presto per individuare con esattezza le zone più colpite dal maltempo.