Mantova, Pennelli Cinghiale punta su Dubai con le vernici riflettenti

Il Made in Italy va alla conquista del Golfo con prodotti studiati per le altissime temperature

Pennelli Cinghiale, la pubblicità

Pennelli Cinghiale, la pubblicità

Il “Made in Italy” ad alto contenuto tecnologico, come chiave per conquistare i ricchi mercati mediorientali. La sfida arriva dalla Pennelli Cinghiale di Cicognara, capofila del distretto dei pennelli nella Bassa Mantovana. La storica azienda, conosciuta in tutta Italia per lo storico spot tv del “grande pennello” (con un imbianchino in bicicletta che se lo porta in spalla nel traffico) ha scelto Dubai per una iniziativa che coniuga la ricerca avanzata col marketing. Nell’emirato sulle rive del Golfo Persico Cinghiale ha lanciato una nuova linea di prodotti, raccolti attorno al brand “Pinti Paint”, un marchio nato per conquistare spazi grazie alla creatività e all’ingegno riconosciuti alle aziende italiane. Quelle doti - assicurano i tecnici di Cicognara - sono alla base della realizzazione di vernici su misura del mercato di destinazione, perché in grado di respingere il calore del sole, assicurando maggior freschezza alle costruzioni, e di resistere meglio alle severe condizioni climatiche del Golfo.

Pennelli Cinghiale non è nuova ad avventure in quella parte del mondo. Seguendo la vocazione del suo fondatore, Alfredo Boldrini, a esplorare tutte le possibili frontiere del business, l’azienda qualche anno fa era sbarcata in Oman con uno show room. Ora torna nei deserti degli sceicchi con ambizioni moltiplicate: punta a Dubai, su un ufficio di rappresentanza e su un accordo concluso con la Camera di commercio italiana negli Emirati Arabi. Il brand mantovano, oggi guidato dalla nipote del fondatore, Eleonora Calavalle, attuale Ceo, è presente su una piattaforma Digital Export B2B e intende sfruttare la propensione della clientela araba a comprare italiano in cinque stati target (oltre agli Emirati, Arabia Saudita, Barhein, Kuwait e Oman). A essi sono destinate le vernici studiate su misura per un luogo così particolare.

"La zona del Golfo ha potenzialità immense per un’azienda come la nostra - commenta Davide Bertocchi, direttore commerciale di Pennelli Cinghiale -. L’erosione climatica operata dal mare, dalle tempeste di sabbia e dalle altissime temperature a quella latitudine rendono necessaria una manutenzione costante degli edifici. La qualità dei nostri prodotti, disegnati apposta per queste geografie, è una delle risposte migliori. L’impatto di questa pittura è rilevante nell’abbassare la temperatura interna degli edifici, grazie alla sua capacità altamente riflettente. Con una riduzione netta nell’utilizzo di aria condizionata e un risparmio energetico importante, considerando che in questi Paesi le temperature spesso sfiorano o superano i 50 gradi".

Le condizioni perché Cinghiale parta col vento in poppa ci sono tutte e ad esse si aggiunge un’altra congiuntura favorevole: l’euro basso rispetto al dollaro che dovrebbe far volare non solo l’imbianchino in bici, ma tutto l’export italiano.