Fotovoltaico, la cinese Zonergy sigla partnership con la Mic di Mantova

La realtà lombarda offre una finestra sul mercato tricolore al player asiatico. Per crescere

La posa dei pannelli di un impianto fotovoltaico

La posa dei pannelli di un impianto fotovoltaico

Mantova - L’impennata dei prezzi dell’energia e la transizione da fonti non rinnovabili a rinnovabili sta dando una formidabile spinta al mercato del fotovoltaico. Gli impianti crescono a dismisura e nessuno dei produttori del settore vuole restare fuori dalla partita, soprattutto di quella che si svolge in Lombardia. È diretta in particolare al settore delle aziende agricole, ma non solo, la scommessa lanciata dal player cinese Zonergy attraverso la partnership con una giovane azienda mantovana. La M. I. C. che sta per ‘Mantua Italia Cina’ è stata scelta dal produttore cinese per far arrivare sul territorio le proprie teconolgie per il fotovoltaico: pannelli solari, prima di tutto, e poi bobine, accumulatori, batterie di ogni dimensione. L’accordo è stato festeggiato a Mantova alla presenza del presidente della Provincia Carlo Bottani e costituitisce un nuovo passo verso relazioni sempre più strette (e si spera proficue) tra l’economia dell’Impero del Dragone e l’est lombardo.

M. I. C. è una nuova realtà nel panorama mantovano: è nata un anno fa, ancora in piena pandemia, dall’iniziativa di mprenditori cinesi e italiani. Gloria Wang Zheng è la rappresentante legale della srl. La sua è una storia molto lunga di integrazione tra la sua ocmunità e quella italiana: "La nostra società - spiega - nasce dall’esigenza di fornire agli imprenditori italiani la possibilità di operare in Cina. E soprattutto quelli di piccole dimensioni non saprebbero come muoversi senza un supporto. D’altro canto ci proponiamo come punto di riferimento delle società cinesi che vogliono operare qui". È il caso di Zonergy che, dopo aver aperto la propria filiale nazionale a Milano, intende rafforzarsi sul territorio. M. I. C. Trading and Consulting (questa la denominazione completa) l’aiuterà aprendo uno show room a Guidizzolo, dove ha sede, facilitando i rapporti coi possibili clienti italiani.

Il mercato , d’altra parte, oltre a essere favorito di prezzi del gas, gode ancora dei bonus per la trasformazione degli impianti. La filiale mantovana oltre al target delle aziende agricole punta su settori come l’edilizia e sui costruttori che vogliono avvalersi delle ultime tecnologie. Il gruppo ha già fatto qualche conto: il suo obiettivo di business è di 20 milioni entro il 2023. Assieme all’aspetto commerciale Gloria Wang sottolinea il valore culturale dell’interscambio italocinese: "La nostra associazione Diecimila Sorgenti, nata nel 2012 e divenuta una piattaforma di aggregazione tra le due comunità, l’anno scorso, è passata dal terreno culturale a quello economico". Il 2021 era l’anno del Bue, per il calendario cinese un periodo di svolta per l’umanità da un estremo negativo all’inizio del positivo: e i cinesi credono nei buoni auspici. Gloria Wang, anche vicepresidente della Fondazione Vittorino Colombo, storicamente vicina al dialogo Roma-Pechino, è sicura che il retroterra culturale sia importante ai fini commerciali: "Il nostro gruppo può contare su una sinergia multiculturale e su relazioni di fiducia e conoscenza, qui che in Cina. Siamo molto legati alle istituzioni italiane, a loro volta interessate a integrare le due realtà".