
Possanzini e i suoi a testa alta nonostante il 3-0 con il Napoli
L’amichevole persa 3-0 con il Napoli ha fornito spunti molto interessanti per verificare il cammino di avvicinamento del Mantova al ritorno in serie B. In questo senso, al di là della prevedibile sconfitta (3-0 il finale) con gli azzurri di Conte, il test di Dimaro ha affiancato aspetti positivi ad altri che richiedono alcuni accorgimenti. Spinge in questa direzione innanzitutto la prova del reparto arretrato, che ha iniziato nel peggiore dei modi, incappando nei primi 17’ negli errori (evitabili) che hanno causato le tre reti che poi si sono rivelate determinanti ai fini del risultato. Una "lezione" che deve far capire ai biancorossi che, a certi livelli, bisogna evitare anche la più piccola incertezza. Ad attaccanti di questa caratura, infatti, basta una sola occasione per punire l’avversario di turno. Una concretezza che, invece, dev’essere assimilata dal reparto avanzato della squadra virgiliana che, nonostante un palo del neo-arrivato Mancuso, non è riuscito a trovare la precisione che avrebbe permesso di firmare quel gol che pure la formazione di mister Possanzini avrebbe meritato. Proprio in questo senso si può indirizzare la nota forse più positiva dell’amichevole con il Napoli. In effetti, passato l’effetto per la pessima partenza, Burrai e compagni hanno cominciato a praticare il loro consueto gioco positivo e propositivo, giocando a testa alta. Luca Marinoni