REDAZIONE MANTOVA

Medole, giacigli improvvisati e cibo tra le macchine da cucire: chiuso laboratorio tessile

Il titolare dell’attività, un 40enne cinese, è stato arrestato per sfruttamento di manodopera clandestina egli sono state contestate violazioni amministrative

Blitz dei carabinieri in un laboratorio tessile cinese a Medole

Mantova, 26 ottobre 2018 - Blitz dei carabinieri in un laboratorio tessile nel Mantovano. E' avvenuto alle 22 di giovedì sera, in via Ca Morino a Medole, dove Y. Y. 40enne cinese gestiva il laboratorio per il confezionamento di abbigliamento. I militari insieme al personale di Inail e Inps sono piombati all’interno del capannone, scatenando il solito scompiglio generale tra gli operai che, nel tentativo di sottrarsi al controllo, hanno cercato, invano, di raggiungere le varie uscite dello stabile, già preventivamente cinturato dai militari.

All’interno del laboratorio giacigli di fortuna ricavati nel capannone, con cartoni e compensato a fare da tramezze, in un intrigo di minuscole stanzette, bagni, cucina, il tutto accanto alle macchine da cucire. Anche in questo caso, come oramai è consuetudine, gli operai lavoravano e abitavano in promiscuità e in condizioni igieniche più che discutibili. Inoltre, sono stati sorpresi al lavoro 8 operai, di cui 7 in regola con i documenti, ed uno irregolare sul territorio nazionale e quindi clandestino. Inoltre, sono stati trovati  Lo scenario è sempre lo stesso, è l’interno di un laboratorio tessile cinese, dove viene regolarmente sfruttata la manodopera clandestina, cioè sottopagata e fatta lavorare anche per dodici-quattordici ore al giorno.

Il titolare dell’attività è stato arrestato per sfruttamento di manodopera clandestina e contestate le violazioni amministrative relative ai contratti di lavoro e alla tenuta dei registri, agli abusi edilizi riguardanti i muri divisori, le stanze, i bagni realizzati all’interno del capannone senza alcuna autorizzazione. I Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro hanno inoltre adottato un provvedimento di sospensione dell'attività. L'mmobile, le postazioni di lavoro costituite da macchinari per il taglio delle stoffe e per la cucitura e tutti i capi di abbigliamento - circa 2000 – quelli rinvenuti, per un valore complessivo che supera i 400mila euro , sono stati sottoposti a sequestro. L’arrestato, trattenuto dai Carabinieri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, comparirà questa mattina davanti al Tribunale di Mantova nel rito direttissimo già domattina, mentre nei confronti del clandestino sono scattate le procedure di espulsione da parte della Questura di Mantova. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Mantova, Colonnello Fabio Federici ha espresso il suo vivo compiacimento a tutti i militari operanti per la brillante operazione di servizio e per il positivo risultato conseguito.